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giovedì, Aprile 25, 2024

Torre Covid, i conti non tornano. Lavori bloccati per una verifica dei costi

AperturaTorre Covid, i conti non tornano. Lavori bloccati per una verifica dei costi

Torre Covid, tutto fermo. A inceppare i lavori di ristrutturazione del fabbricato ex Hospice dell’ospedale Cardarelli di Campobasso da adibire a Terapie Intensive, Semintensive e pronto soccorso nel programma di potenziamento della rete ospedaliera regionale del Molise, è una questione di conti che non tornano. O meglio di soldi che non bastano. I lavori, non ancora partiti, rischiano di subire un ulteriore ritardo e infiammare ulteriormente uno dei temi più roventi del momento. Da notizie trapelate nelle ultime ore ci sarebbe una differenza tra le somme riportate nel progetto generale, poco più di sei milioni di euro, e quelle emergenti invece da una verifica della progettazione che darebbero un risultato superiore. Nel mezzo la ditta aggiudicatrice dell’appalto che ha sollevato una serie di eccezioni volte alla riparametrazione dei costi. In pratica i lavori così come risultanti dal progetto generale, ad una verifica, verrebbero a costare di più delle somme a disposizione. Le strade sono due: o si aumentano le risorse oppure si modifica il progetto. Intanto il tempo passa e la disponibilità di utilizzare una struttura che prevede 14 posti di terapia intensiva e 21 di terapia sub intensiva si allontana mentre il virus, attraverso le su varianti, è giunto ormai alla sua terza ondata.

Per capire cosa non ha funzionato, bisognerà probabilmente tornare a monte della vicenda. A procedere all’affidamento dei lavori è stata infatti la struttura nazionale facente capo al Commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri. All’esito della procedura aperta dal commissario, suddivisa in 21 lotti nazionali, lo scorso 28 ottobre 2020, nell’ambito del lotto geografico Molise, area territoriale di Campobasso, i lavori sono stati affidati alla società RTP Mastellone di Castelvetere con sede legale a Napoli. Sempre dalla struttura commissariale nazionale, la verifica della progettazione, invece, è stata affidata alla ditta EN3 con sede legale a Milano.

Va ricordato che soggetto attuatore del progetto è l’Azienda sanitaria regionale a cui il commissario Arcuri ha affidato l’incarico con ordinanza dello scorso 9 ottobre 2020. Proprio all’Asrem sono arrivate le osservazioni della ditta appaltatrice relative alla valutazione dei costi preventivati e quelli effettivi di realizzazione dei lavori.

La questione, quindi, è al momento in alto mare e la data di metà aprile per la consegna dei lavori, verosimilmente rischia di slittare sine die.

Intanto per fare fronte all’emergenza, arriveranno i moduli destinati alle medesime funzioni di terapia intensiva e sub intensiva che verranno posizionati a breve davanti agli ospedali di Termoli, Campobasso e Isernia per complessivi 26 posti.

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