La notizia era nell’aria, adesso c’è la conferma. Il presidente della Regione, Donato Toma, ha chiesto al ministro della salute Roberto Speranza di decretare la Zona Rossa per tutto il Molise. L’impennata dei contagi prima in basso Molise e successivamente il nuovo e preoccupante cluster di Agnole, la crescita e il costante peggioramento di indici e dati, hanno spinto Toma alla drammatica decisione che ci riporta indietro esattamente di un anno quando l’intera Italia si fermò.
Manca al momento solo l’ufficialità che arriverà nelle prossime ore dal Ministero.
Sul nuovo scenario si inseriscono le novità provenienti dalla relazione degli ispettori ministeriali giunta sulla scrivania del Commissario ad Acta per la Sanità, Angelo Giustini, e su quella dei vertici regionali e dell’Asrem.
Due sono sostanzialmente i punti cardine della relazione: la sostanziale promozione dell’ospedale Cardarelli di Campobasso e la bocciatura dell’ex Ospedale Vietri di Larino come centro Covid regionale. Sul fronte Cardarelli gli ispettori si sono espressi positivamente sia sotto il profilo dei percorsi destinati al transito dei pazienti, sia sotto quello della separazione dei blocchi operatori destinati a pazienti Covid e no covid.
Di segno opposto, invece, il parere espresso sul Vietri dichiarata struttura “inidonea alla riconversione parziale o totale in ospedale Covid per mancanza di requisiti essenziali – scrivono gli ispettori – tra cui il Laboratorio Analisi, Radiologia e Terapia Intensiva. Il tutto – aggiungono i tecnici del Ministro Speranza – si completa con la indisponibilità di personale”.
In pratica si tratta della pietra tombale sull’ipotesi che per mesi ha tenuto banco e suscitato feroci polemiche. Un vasto schieramento, dal Commisario Giustini ai sindaci a buona parte del Consiglio regionale, insieme a una grossa fetta della pubblica opinione, si è espresso in senso favorevole al Vietri.
La notizia non coglie di sorpresa il Commissario Giustini che punta all’utilizzo del Vietri come area medica da destinare ai pazienti con sintomi lievi o in alternativa alla fase di trattamento post Covid. In pratica Larino diventerà una sorta di Covid Hotel.
Da Giustini arriva anche la comunicazione dell’avvio delle procedure necessarie al reclutamento di 23 medici provenienti dal Venezuela e destinati al supporto generale del sistema sanitario molisano.