Disposta a Termoli la costruzione di un ospedale da campo. La decisione assunta la notte scorsa dal Presidente della Regione, Donato Toma, nella veste di autorità di Protezione civile. Abbiamo la necessità di intervenire ad horas nelle zone più colpite dalla pandemia – dice Toma – e non possiamo attendere lungaggini burocratiche. Per questo, insieme al Capo della Protezione Civile nazionale, Borrelli, ho assunto la decisione di costruire immediatamente l’ospedale da campo a Termoli che oggi rappresenta l’area più colpita.
Questa, quindi, la dinamica dei fatti che segue l’evoluzione della pandemia e il picco di contagi che si è registrato nell’area bassomolisana. L’ospedale in questione, che verrà gestito con medici e infermieri provenienti direttamente dalla Protezione civile nazionale, prevede la presenza di 20/25 posti di terapia sub intensiva.
Per il coordinamento delle operazioni sono arrivati a Termoli il capo della Protezione civile, Brasiello, e i vertici dell’Asrem, insieme alla Croce Rossa e al Sindaco della cittadina adriatica, Francesco Roberti.
L’utilizzo dell’ospedale da campo, come struttura di supporto, è stata resa possibile grazie all’opzione esercitata nei mesi scorsi dalla Regione Molise, allorquando dalla Protezione civile nazionale venne richiesta alle regioni una specifica manifestazione d’interesse verso tale offerta.
Mentre si allargano gli spazi disponibili e i posti letto, resta sullo sfondo la carenza di personale. Nel caso di malattie infettive la situazione pur preoccupante è al momento sotto controllo. A preoccupare invece per la mancanza di anestesisti è la terapia intensiva.
