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venerdì, Aprile 26, 2024

Disagi legati alla nevicata, Farina richiama il sindaco di Trivento Corallo

AttualitàDisagi legati alla nevicata, Farina richiama il sindaco di Trivento Corallo

Disagi legati alla nevicata, Farina richiama il sindaco Corallo. “Caro Pasquale, visto che nessuno vuole parlare, non al vento ma per problemi seri che mettono a rischio anche la pubblica incolumità. lo faccio io – scrive Tullio Farina – beccandomi, come al solito, le critiche di protagonismo. Il 14 febbraio non è stato solo la festa degli innamorati, ma anche domenica, giorno del mercato domenicale, che si sarebbe dovuto svolgere regolarmente, dal momento che non è stata emessa un’ordinanza di sospensione, così come è stato fatto per le scuole nella giornata del 13 febbraio.  Ho visto e rivisto più volte il sito comunale, ma dell’ordinanza nessuna traccia. Orbene, stante l’assenza della sospensione del mercato domenicale, l’area di sedime, posto ove esso si svolge, si sarebbe dovuta liberare dalla neve e soprattutto si sarebbe dovuto spargere il sale per evitare cadute ai possibili frequentatori. Al contrario tutto questo non è avvenuto per cui piazza Padre Pio, ossia la piazza più grande del paese, era una vera pista da sci o di pattinaggio, sulla quale difficilmente si poteva camminare. I pochi ambulanti che sono venuti si sono dovuti arrangiare alla meglio e gli avventori per arrivare vicino ad essi hanno dovuto cimentarsi in vere e proprie gare di equilibrismo per non cadere. Se fossero venuti tutti gli altri cosa sarebbe accaduto? Ho sempre fatto presente, in tempi non sospetti, che Piazza Padre Pio, non perché ci abito io, è un luogo che va subito pulito dalla neve, non solo perché si svolge il mercato, ma anche e soprattutto perché su tutti e tre i lati ci sono gli ingressi delle scuole elementari da mantenere sempre puliti dalla neve e soprattutto dal ghiaccio. Puntualmente, invece, in ogni nevicata tale piazza viene pulita in maniera residuale o a scoppio ritardato, mentre la notte le macchine fanno la gara di giravolte, rendendola ancora più pericolosa. C’è inoltre un lato della piazza in questione, dove il sole ci batte poco per cui si verifica il fatto che dopo ogni nevicata soprattutto il ghiaccio resta per parecchi giorni senza che nessuno si preoccupi minimamente di buttare un po’ di sale. Su tale piazza, anche in assenza di mercato, andrebbe comunque buttato il sale perché in essa tutti vengono a parcheggiare le macchine per cui è frequentata da numerosissime persone di tutte le età ed invece neanche un grammo di sale viene gettato. A dir la verità, preso atto della politica del pollice ideata da te, mi aspettavo di vedere sui social la tua foto in mezzo al piazzale con il pollice alzato, ma sono rimasto deluso non perché non ho visto la foto, ma perché la piazza era in condizioni di pericolosità estrema. Naturalmente in questo spettacolo mediatico, a soggetto unico, la tua giunta comunale è sempre più, come dice la canzone di Bennato, l’isola che non c’è, i cui componenti muti e passivi assistono al desolante copione. Non mi sembra una buona idea da parte tua farti fotografare per uno spezzone di asfalto sì, mentre rimani oscurato per un servizio utile ed efficiente per cui ti consiglio una cernita più oculata nel farti le foto. Il vero ruolo di un sindaco non è quello di essere mediatico, ma efficiente ed utile per la risoluzione dei problemi seri e non per le vaghezze che buttano fumo senza arrostire alcunché. È un consiglio che più volte ho cercato di farti capire – chiude Farina – ma non ascolti mai. Se tu vuoi sedere nel palazzo di via IV Novembre non devi alzare il fumo, ma devi arrostire, ossia produrre qualcosa di concreto. Mi meraviglio infine delle T.V. locali che ti assecondano nel celebrare il nulla e tacciono sui problemi seri. Sempre con amicizia, Tullio Farina”

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