Su quasi mille tamponi eseguiti, 14 quelli risultati positivi allo screening di massa effettuato nell’arco di tre giorni a Campomarino organizzato dal Comune in collaborazione con la Croce Rossa, l’Esercito, le Forze dell’ordine e la Protezione civile. Tutti positivi asintomatici, in attesa ora di tampone molecolare dell’Asrem. L’Amministrazione ha ordinato altri mille test rapidi e lo screening riprenderà già nel week end, dunque domani e domenica. E’ stata accertata ormai la presenza della variante inglese e dalle indagini cliniche effettuate è merso che circa il 70 per cento dei casi di Abruzzo e Molise hanno un ceppo comune, questo spiegherebbe perchè la costa, che ha maggiori contatti con la regione vicina, è quella più colpita. Con la presenza della variante Covid a Campomarino sono cambiati anche i giorni di quarantena e di isolamento, che saranno molti di più, probabilmente il doppio. Lo ha fatto sapere il sindaco Pier Donato Silvestri che è però ancora in attesa di una nota ufficiale dell’Asrem in merito. I cittadini che devono fare il tampone molecolare, in nessun caso devono uscire di casa, perché saranno contattati ed effettueranno il tampone a domicilio. Annunciati anche controlli a campione della Questura presso le famiglie in quarantena e in caso di assenza dal domicilio scatteranno le multe. La decisione è stata presa dopo che alcune persone positive sono state viste fuori dalla propria abitazione. Un comportamento irresponsabile e che mette a rischio la salute di tutti. “È un momento difficilissimo per la nostra comunità – ha affermato Silvestri – dobbiamo isolare questo virus e per farlo dobbiamo essere responsabili, stiamo pagando un prezzo altissimo in termini di contagi e vite umane. Pertanto vi esorto a uscire di casa solo per motivi di vera necessità e di rinviare visite mediche non urgenti”. Nessuna notizia è arrivata in Comune nemmeno in riferimento al Covid Hotel che dovrebbe essere attivato in paese. Intanto il Soa, sindacato operai autorganizzati, fa notare che il Basso Molise è zona rossa, ma per gli operai e i pendolari non è cambiato nulla. Da tutta la regione i dipendenti continuano a recarsi in particolare alla Fiat di Termoli. Il governo ha stanziato ulteriori settimane di cassa integrazione e quindi per il Soa è il caso di usufruirne permettendo ai lavoratori di stare a casa. Intanto in azienda è partito uno sciopero di tre giorni.