Dopo l’ordinanza emanata dal presidente della Regione, Donato Toma, che dichiara gran parte del basso Molise “zona rossa” arriva l’intervento del sindaco di Termoli, Francesco Roberti.
“La decisione – dice Roberti – di decretare zona rossa i comuni che afferiscono al distretto sanitario di Termoli è dovuto ad una valutazione dell’andamento epidemiologico di tale area, dove ad oggi su 110.000 abitanti vi sono circa 1000 contagiati, ossia +/- 1% .
È del tutto evidente che il sistema sanitario rischierebbe di andare in difficoltà qualora i casi aumentassero a dismisura, considerato soprattutto la carenza di personale sanitario e le condizioni degli ospedali del Molise. I sindaci ad unisono hanno convenuto che decretare la zona rossa fosse una decisione di buon senso.
Mi meraviglia – continua il sindaco di Termoli – di chi oggi accusa i sindaci sull’incapacità di controllare gli assembramenti in Comuni dove la carenza cronica di vigili, personale e forze dell’ordine è una problematica atavica .
Fa ancora piu specie però, se tali accuse giungono da chi ha svenduto il proprio territorio con le pale eoliche, decretato la morte dello Zuccherificio e rottamato la Sanità del Basso Molise”.