La campagna di immunizzazione della popolazione al Covid-19 è in crisi. Errori e ritardi delle Regioni sono evidenti, così in Molise dove, come denunciato dal segretario regionale della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti, Ernesto La Vecchia, le vaccinazioni dei medici di medicina generale e di quelli di continuità assistenziale vanno a rilento. Eppure, somministrare subito le dosi ai ‘camici bianchi’ garantirebbe più sicurezza.
“Condivido pienamente le considerazioni dell’esponente Fismu, La Vecchia – ha sottolineato la consigliera della Lega al Comune di Campobasso, Maria Domenica D’Alessandro – Si tratta di professionisti in prima linea quotidianamente. È urgente coprire velocemente tutto il mondo sanitario e le fasce più deboli, per poi andare a vanti con il resto della Comunità. La pandemia continua a propagarsi e vanno studiati piani di azione validi e puntuali. Un contesto nel quale non devono mancare organi controllori. Un ruolo che dovrebbe essere ricoperto innanzitutto dalle Istituzioni, tra queste i Comuni. Un ente, come quello di Palazzo San Giorgio, dovrebbe mettere in piedi, a costo zero, una cabina di regia, magari coinvolgendo proprio la Fismu, e verificare che sul territorio non ci siano irregolarità. Vigilare ed intervenire in caso di storture. Si potrebbero stabilire degli incontri settimanali con l’Azienda Sanitaria regionale e raccogliere segnalazioni su mal funzionamenti. Lo stesso segretario, La Vecchia ha proposto un tavolo permanente per stilare elenchi di pazienti da vaccinare prioritariamente. Un lavoro che – ha aggiunto D’Alessandro – dovrà avvalersi pure di supporti informatici per accelerare la parte burocratica”.
La questione evidenziata dalla consigliera D’Alessandro, condivisa da tutto il gruppo Lega, portata all’attenzione del sindaco Roberto Gravina e della sua Giunta, oltre che dell’intero consiglio comunale, attraverso un ordine del giorno.