Dibattito, confronto, condivisione di idee e soluzioni per salvare l’ospedale Caracciolo di Agnone e tutelare il diritto alla salute dei cittadini. L’assemblea pubblica online, organizzata dal portavoce M5S in Consiglio regionale, Andrea Greco, è stata un modo per riaffermare l’importanza della comunità, davanti ad ogni difficoltà a cui le istituzioni non trovano risposta.
Purtroppo – per Greco – le potenzialità del Caracciolo rischiano di essere svilite e perse a causa dell’immobilismo e spesso, purtroppo, dall’incapacità di chi gestisce la sanità regionale. Durante l’incontro si è parlato del rischio di sospensione del servizio trasporto dializzati, della carenza medici in Nefrologia, dell’assenza dei medici e di un Primario in Medicina, dell’assenza di un Direttore sanitario, delle difficoltà legate al pronto soccorso, del Piano triennale del personale annunciato da Asrem e poi scomparso nel nulla, dell’immobilismo sui concorsi e sui tamponi. Tutte queste carenze – continua Greco – sono frutto dell’incapacità tecnica e gestionale di chi invece dovrebbe organizzare la nostra sanità nel miglior modo possibile, a maggior ragione durante una pandemia. C’è un piano operativo straordinario che sul Caracciolo è stato sistematicamente ignorato, portando il nosocomio ad essere come un paziente in rianimazione.