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martedì, Aprile 16, 2024

Parte anche in Molise la terapia anti Covid con il plasma iperimmune

AttualitàParte anche in Molise la terapia anti Covid con il plasma iperimmune

Parte anche in Molise, al Centro Trasfusionale del Veneziale di Isernia, la raccolta di plasma iperimmune da parte dei donatori che sono guariti dal Covid 19. Si tratta della terapia sperimentata con successo da Massimo Franchini, responsabile del Centro trasfusionale del Policlinico di Mantova. Al Centro trasfusionale del Veneziale è così iniziata la raccolta di quel tipo di sangue, che viene custodito in apposite apparecchiature, per poi essere trasfuso nei pazienti più gravi alle prese con la tremenda infezione da Covid 19. Il candidato donatore dovrà rispondere ai requisiti per l’idoneità previsti dalla normativa trasfusionale e a requisiti specifici per il Sars-CoV-2 per poter donare plasma iperimmune. Sarà il medico responsabile della selezione del donatore ad esprimere il giudizio d’idoneità alla donazione di plasma iperimmune, analogamente a quanto avviene in tutti i casi di donazione di sangue o emocomponenti. Prima della somministrazione il plasma iperimmune viene sottoposto ad una serie di test di laboratorio, anche per quantificare i livelli di anticorpi “neutralizzanti” (il cosiddetto “titolo”), e a procedure volte a garantirne il più elevato livello di sicurezza per il ricevente. La trasfusione è utilizzata per trasferire questi anticorpi anti-SARS-CoV-2, sviluppati dai pazienti guariti, a quelli con infezione in atto che non ne abbiano prodotti di propri. Gli anticorpi (immunoglobuline) sono proteine coinvolte nella risposta immunitaria che vengono prodotte dai linfociti B in risposta ad una infezione e “aiutano” il paziente a combattere l’agente patogeno (ad esempio un virus) andandosi a legare ad esso e “neutralizzandolo”. Tale meccanismo d’azione si pensa possa essere efficace nei confronti del SARS-COV-2, favorendo il miglioramento delle condizioni cliniche e la guarigione dei pazienti.

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