Con un ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio regionale lo scorso 14 gennaio, è giunta ad una svolta la vicenda che riguarda decine di operatori della sanità, infermieri e operatori socio – sanitari, da mesi impegnati sul fronte dell’emergenza pandemica in corso. Si tratta dei lavoratori in regime di partita iva che chiedono maggior tutele contrattuali, in particolare un contratto a tempo determinato che possa offrire loro le puiù elementari garanzie sul fronte lavorativo. Dopo la presa di posizione del Consiglio regionale, adesso la parola passa all’Asrem. Per sollecitare l’azienda sanitaria regionale a procedere in tale direzione, questa mattina conferenza stampa davanti all’Asrem del sindacato USB che da mesi porta avanti la battaglia di questi lavoratori.

I lavoratori interessati sono da mesi operativi sul fronte della lotta al covid e, al pari di quelli strutturati, hanno garantito un servizio puntuale e professionale. Adesso, dopo nove mesi, si avvia finalmente un percorso di inquadramento con una forma contrattuale che ne tuteli ruolo e professionalità.

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