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venerdì, Marzo 29, 2024

Conte firma Dpcm, Molise resta in zona gialla: ha l’indice rt dello 0.7

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Il Molise resta in zona gialla con l’indice Rt più basso d’Italia, attestato allo O,7. In base a questi dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità adesso sappiamo cosa potremo fare e cosa non da domani e fino al 5 marzo. Arbitro insindacabile è, infatti, proprio l’ormai famoso indice Rt che determina la colorazione di una regione. Sotto l’1 si è in zona gialla; sopra 1 o con un livello di rischio ‘alto’ o, ancora, con un’incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti e un rischio moderato, si va in arancione, sopra 1,25 scatta la zona rossa. Il Molise, stando così le cose, è giallo e dunque son è finito in arancione come si temeva.
Conte ha firmato il Dpcm con le direttive cui attenersi in base alla colorazione della zona . Resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5. C’è il divieto di spostamento tra le regioni, comprese quelle gialle, fino al 15 febbraio. Fino al 5 marzo sara’ invece valida la regola che consente una sola volta al giorno ad un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) di andare a trovare parenti o amici nella regione, se questa e’ in zona gialla, o nel solo comune se e’ in zona arancione o rossa. E sempre fino al 5 marzo sara’ possibile spostarsi nelle regioni arancioni dai comuni con una popolazione non superiore ai 5mila abitanti, per una distanza non superiore ai 30 km e mai verso i capoluoghi di provincia. Il ricongiungimento con il partner è previsto tra le cause di necessità da giustificare con autocertificazione e nell’abitazione che normalmente condividono. E’ sempre consentito il ritorno al proprio comune di residenza, domicilio o abitazione per chi si trova altrove. Chi è in zona rossa non può raggiungere le seconde case, in arancione sì, ma solo se è nello stesso comune. Riapertura anche delle scuole superiori da lunedì (tranne in zona rossa) con presenza dal 50 al 75 per cento. Possibile anche il ritorno in aula nelle università.
Nelle regioni rosse o arancioni bar e ristoranti rimangono chiusi, in quelle gialle potranno invece aprire fino alle 18 sempre con la regola di massimo quattro persone al tavolo. Dopo le 18 è sempre consentita la consegna a domicilio, ma per i bar sarà vietato l’asporto. Una misura decisa per evitare assembramenti di fronte ai locali. Rimane «consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che lì alloggiano».
Gli impianti sciistici non riapriranno fino al 15 febbraio,. Chiuse anche palestre e piscine cosi’ come cinema e teatri. Tornano invece le crociere ed e’ confermata l’apertura dei musei, ma solo nelle regioni gialle e solo nei giorni feriali. Niente quarantena per chi arriva dall’Ue perché basterà un tampone rapido fatto nelle 48 ore precedenti.

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