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sabato, Aprile 27, 2024

Piazza Pulita, chiuse le indagini: chiesti 43 rinvii a giudizio

CronacaPiazza Pulita, chiuse le indagini: chiesti 43 rinvii a giudizio

Era il 20 maggio dello scorso anno. All’alba scattava una delle più imponenti operazioni contro la criminalità organizzata nella storia del Molise. Una operazione che fu chiamata dagli investigatori “Piazza pulita” e che consentì di sgominare una organizzazione con decine di affiliati e con al vertice un esponente di spicco della camorra. Furono 39 le misure cautalari (molte in carcere o ai domiciliari) e poi diversi indagati a piede libero. Ora, 6 mesi dopo quell’imponente blitz che fu coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia, la Procura di Campobasso, guidata da Nicola DAngelo – ha chiuso le indagini. Sono stati chiesti 43 rinvii a giudizio, ma ci sono anche diversi altri indagati che hanno scelto riti alternativi e dunque la loro posizione è stata stralciata. In 43 dunque nei prossimi mesi dovranno comparire davanti al giudice dell’udienza preliminare. L’inchiesta ha bloccato un tentativo di infiltrazione nel territorio molisano da parte di esponenti della malavita organizzata campana pronti ad affermare il loro status anche con l’uso delle armi. La base logistica era stata insediata a Bojano dove viveva il presunto capo dell’organizzazione, che aveva anche costituito due società con l’intento di farvi confluire i proventi dei propri affari. Il paravento era un’azienda per il commercio di pellet nella quale riversava il denaro proveniente dallo spaccio di droga praticando prezzi molto al di sotto di quelli di mercato. I reati contestati, a vario titolo, sono associazione a delinquere, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, traffico di stupefacenti, estorsioni, anche con l’aggravante del ‘metodo mafioso’, trasferimento fraudolento di valori, impiego di denaro beni o utilità di provenienza illecita, autoriciclaggio e porto abusivo di armi. 

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