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venerdì, Aprile 26, 2024

“Abissine rigate”. La Molisana chiude la polemica: “Ci scusiamo per il riferimento a una pagina drammatica della Storia”

Apertura"Abissine rigate". La Molisana chiude la polemica: "Ci scusiamo per il riferimento a una pagina drammatica della Storia"

La polemica scoppiata nelle scorse ore attorno al pastificio La Molisana si è risolta con le scuse dell’azienda, Al centro della bufera una varietà di pasta, in buona sostanza delle classiche conchiglie, a cui è stato dato il nome di Abissine rigate con un richiamo, nelle note che accompagnano il prodotto, al periodo coloniale italiano. In particolare è stato criticata l’espressione che rimanda al gusto specifico di quel tipo di pasta, definito dal “sicuro sapore littorio”.

Un vespaio di polemiche è scoppiato sulla rete dopo che un cronista di Radio Popolare, Niccolò Vecchia, aveva segnalato la cosa con un post su Facebook. La notizia in pochi minuti è diventata virale ma il benemerito pastificio molisano ha fatto subito chiarezza riconoscendo l’errore nella comunicazione e porgendo le proprie scuse. “Ci scusiamo per il riferimento riguardante il formato di pasta Abissine rigate – hanno scritto in una nota – che ha rievocato in maniera inaccettabile una pagina drammatica della storia. Cancellare l’errore non è possibile – prosegue la nota della Molisana – ci impegnamo a revisionare il nome del formato in questione attingendo alla sua forma naturale”, hanno concluso.

Il nome in procinto di essere cancellato, fa riferimento ai tipi di pasta in commercio negli anni ‘30: Tripoline, Bengasine, Assabesi e, quindi, Abissine.

Sulla vicenda, in qualità di membro dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, sezione del Molise, è intervenuto l’ex assessore regionale Michele Petraroia.

“Per chi conosce la storia della famiglia titolare del Pastificio ‘La Molisana’ – ha commentato Petraroia all’ANSA – non possono sorgere incomprensioni su un tema così delicato. I nazifascisti ritirandosi da Campobasso distrussero la loro azienda e nel dopoguerra come spesso ricordava l’on. Alfredo Marraffini del Pci, il capostipite della famiglia Ferro partecipava alle sottoscrizioni della Festa de L’Unità. In tutti i casi è opportuno che ‘La Molisana’ chiarisca, se necessario anche in modo più fermo, la propria totale estraneità ad ogni riferimento col fascismo”.

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