Lanterne accese sono volate libere nel cielo di Scapoli, nella notte di Capodanno, in memoria delle vittime del Covid. Dopo il Te Deum, la suora del paese, Giuseppina Iadanza, e il parroco Don Francois Kayranga e molti fedeli, hanno compiuto il gesto simbolico con la prima lanterna che velocemente si è diretta verso le cime più alte delle Mainarde.
Da ogni angolo del paese un lungo applauso ha spezzato il silenzio e il freddo gelido dell’ultimo giorno dell’anno.
Gli scapolesi hanno pregato per chi non c’era più, per tutti coloro che sono stati portati via dalla pandemia: nonni, padri, madri.