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venerdì, Aprile 26, 2024

Covid, Italia zona rossa nei prefestivi e festivi, arancione nei giorni feriali. Conte ha firmato il decreto Natale

AperturaCovid, Italia zona rossa nei prefestivi e festivi, arancione nei giorni feriali. Conte ha firmato il decreto Natale

Nei giorni festivi e prefestivi compresi tra la vigilia di Natale e l’Epifania l’Italia diventa un’unica zona rossa, con qualche concessione che riguarda gli spostamenti. Sarà infatti possibile uscire di casa pee andare in visita nelle abitazioni di parenti ed amici.
E poi diventa arancione nei giorni feriali, dal 28 al 30 dicembre e il 4 gennaio. Gli spostamenti tra comuni sarebbero vietati, ma in questi giorni sono consentiti gli spostamenti dai comuni con meno di 5mila abitanti e per una distanza che non superi i 30 chilometri. Vietato recarsi comunque nei capoluoghi di provincia.
Il premier Conte ha firmato il decreto, al termine di un lungo confronto con le Regioni e all’interno del Consiglio dei ministri.
Dunque, nei giorni in cui l’intero Paese sarà zona rossa , cioé dal 24 al 27 e il 31 dicembre, sono in vigore le regole delle zone rosse, ossia: negozi al dettaglio chiusi, tranne le attività considerate essenziali come alimentari, farmacie. Chiusi bar e ristoranti con la possibilità di prendere cibo da asporto , ordinato da casa, fino alle 22.
In zona rossa è vietato uscire, se non per motivi di lavoro o di salute. Tuttavia sarà possibile far visita ai parenti ed amici rispettando queste regole: Le persone che si postano non possono essere più di due, a meno che non portino con loro i figli minori di 14 anni o persone disabili o non autosufficienti conviventi.
LO spostamento verso le abitazioni privare è consentito una volta sola al giorno in un arco temporale compreso tra le 5 e le 22, quando, cioé scatta il coprifuoco. Ci si può recare in una sola abitazione che si trovi nella stessa regione.
Le regole per le zone arancioni, applicate nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio: Negozi aperti fino alle 22, chiusi invece bar e ristoranti, con possibilità di asporto. Ci si può muovere all’interno della regione. Si potrà inoltre uscire dal proprio comune se la popolazione non supera i 5mila abitanti e per una distanza massima di trenta chilometri. Non cambia la regola che riguarda il divieto di spostamenti in entrata ed in uscite tra territori di diverse regioni o province autonome. Il rientro nella propria residenza , domicilio o abitazione è sempre consentito. Resta il divieto di andare nelle seconde case ubicate in altre regioni. Intanto il prefetto di Campobasso Maria Guia Federico ha riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza per pianificare le iniziative di contenimento del Covid. Saranno intensificati i controlli sull’intero territorio, oltre che sulle principali vie di comunicazione anche sui luoghi maggiormente a rischio assembramenti, come davanti ai centri commerciali e nelle vie dello shopping. Nei giorni ‘rossi , tali controlli saranno ancor più stringenti.

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