E una vera e propria levata di scudi quella messa in campo da sindacati e associazioni di categoria nei confronti del governo regionale. Con una durissima nota indirizzata al presidente Toma, accompagnata da un documento programmatico, chiedono una radicale svolta nelle relazioni istituzionali con la regione molise. Cgil, Cisl e Uil, Confindustria, Casartigiani,Confcommercio, CNA, Confartigianato, Ance Acem, Claai Ura, Confesercenti, Cia e Coldiretti, contestano al governo regionale il mancato coinvolgimento di sindacati e associazioni nella fase di programmazione delle scelte regionali. Una contestazione sul metodo che si trasforma in una censura nel merito. E’ stato snaturato – scrivono – il ruolo e il valore delle nostre associazioni. In pratica, dicono, veniamo sentiti solo in sede di ratifica di scelte già fatte.
La richiesta che arriva dal partenariato sociale riguarda sia la gestione della programmazione ordinaria, sia quella straordinaria legata al Recovery Fund
Lo scopo del documento inviato al Governatore Toma è quello di modificare le relazioni istituzionali ma qualora non sortisse effetto sindacati e associazioni hanno in programma nuove azioni di protesta e mobilitazione. Per il momento, hanno fatto sapere, diserteranno tutti i tavoli di concertazione e programmazione in corso sino ad un cambio di passo.