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venerdì, Luglio 11, 2025

I sindacati non condividono le decisioni sulla chiusura delle scuole e annunciano mobilitazione se non ricevono risposte

AttualitàI sindacati non condividono le decisioni sulla chiusura delle scuole e annunciano mobilitazione se non ricevono risposte

“Chiudere le scuole in Molise è la prova dell’incapacità di garantire le necessarie condizioni di sicurezza”. Lo dicono senza mezzi termini Cgil, Cisl, Uil e Snals Confsal. In una lettera inviata a Toma, al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, ai Prefetti di Campobasso e Isernia e a i sindaci molisani sottolineano chiaro e tondo di essere totalmente contrari a quanto disposto nell’ordinanza del Governatore, cioè di sospendere le lezioni in presenza anche per la Primaria e Secondaria di I grado, delegando ai sindaci la decisione se tenere aperte o chiuse le elementari. Disappunto su merito e metodo, evidenziano i sindacati. Secondo loro le motivazioni di questa decisione sono tutte esterne alla scuola e la attribuiscono, in sostanza “all’incapacità – dichiarano testualmente – di rafforzare i trasporti e alla criticità di tenuta del sistema sanitario scaricando su scuole, alunni e famiglie le responsabilità politiche di chi – continuano – non si è mosso in tempo utile per arginare problematiche note, che si sarebbero potute risolvere con un’adeguata programmazione.
I sindacati puntano il dito, poi, su un altro aspetto, cioè sulle scuole dell’infanzia, dove, secondo loro il rischio di contagio è più alto, considerato che per i bambini non è previsto l’obbligo di mascherina e le insegnanti non sono dotate di dispositivi FFP2.
Cgil, Cisl, Uil e Snals Confsal evidenziano poi l’assenza di confronto con il mondo della scuola, con il tavolo regionale operativo istituito, prima di prendere queste decisioni,. Per i sindacati le famiglie dovranno sopportare anche la beffa dell’impossibilità di accedere ai meccanismi di sostegno previsti solo per le zone rosse come bonus baby sitter, congedi straordinari.
Di qui la richiesta di convocare con urgenza il tavolo tecnico previsto dall’ultimo DPCM nelle Prefettura, in modo da organizzare e definire, con gli stessi sindacati, tutti gli interventi necessari garantire il diritto allo studio, in presenza e in sicurezza, per gli studenti molisani al ritorno in classe a gennaio. Non permetteremo – concludono i sindacati – che il grande lavoro portato avanti in questi mesi dai lavoratori della scuola venga essere ulteriormente vanificato dall’inerzia di quanti, nonostante le tante sollecitazioni, mantengono un assurdo ed inspiegabile immobilismo. Se non ci saranno risposte ci mobiliteremo in tutte le sedi”.

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