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sabato, Aprile 20, 2024

Nas negli ospedali e nei laboratori: al San Timoteo servono pareti per dividere i percorsi Covid

AttualitàNas negli ospedali e nei laboratori: al San Timoteo servono pareti per dividere i percorsi Covid

di Giovanni Di Tota

Il prelievo dei tamponi e i controlli in corsia. Sotto la lente del nucleo dei Nas dei carabinieri, d’intesa con il ministero della Salute, sono finiti i laboratori privati e gli ospedali.
I primi hanno riguardato una operazione estesa a tutto il territorio nazionale, mentre le ispezioni negli ospedali sono avvenute in Molise dopo alcune segnalazioni precise arrivate nei tre distretti giudiziari di Campobasso, Isernia e Larino.
I carabinieri hanno passato al setaccio quasi 300 aziende e laboratori di analisi, privati e convenzionati, nel commercio e nell’erogazione dei test molecolari antigenici e sierologici, rilevando irregolarità in quasi 7 centri su 10, ed elevando sanzioni pecuniare per 145mila euro.
In provincia di Isernia, i Nas hanno individuato un centro diagnostico in cui si effettuavano prelievi e test rapidi per la positività al Covid19 in locali privi di autorizzazioni e dei minimi requisiti strutturali e organizzativi.
Nell’ospedale di Termoli, poi, i Nas guidati dal comandante Di Vito hanno verificato la correttezza dei percorsi Covid e No Covid all’interno del reparto di emergenza.
Anche al San Timoteo sono emerse irregolarità strutturali. Nei prossimi giorni l’Asrem dovrà realizzare pareti per separare meglio il percorso Covid nella zona dedicata.
Daltro canto, è stato rilevato il corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza, sia quelli forniti a protezione dei pazienti, che quelli indossati dal personale sanitario. Per il resto, l’organizzazione predisposta tra il pronto soccorso e il reparto di medicina d’urgenza, diretti dal dottor Nicola Rocchia, è stata giudicata dai Nas molto scrupolosa.

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