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giovedì, Aprile 25, 2024

Pioggia di denunce a Isernia: quarantena violata e mascherine “dimenticate”

CronacaPioggia di denunce a Isernia: quarantena violata e mascherine "dimenticate"

Continuano i controlli da parte dei Carabinieri sulle violazioni alle normativa anti-Covid.

Cinque le persone sanzionate per aver violato le limitazioni imposte dall’emergenza Coronavirus e due quelle segnalate alla locale A.G..

Questo il bilancio dei Carabinieri della Compagnia di Isernia all’esito della stretta sui controlli nell’ambito dei servizi disposti dal Prefetto della Provincia, dott. Vincenzo Callea.

Trattasi nello specifico di persone uscite di casa senza giustificato motivo dopo le 22,00 sorprese a girovagare a bordo di autovetture senza meta, altri che non indossavano la mascherina, un titolare di esercizio pubblico che non limitava l’accesso degli avventori all’interno del locale, persona in quarantena sorpresa all’esterno dell’abitazione nonché altra che dichiarava false generalità per evitare la contravvenzione.

A partire appunto da due amici controllati dai militari del NOR a bordo di un’auto dopo che avevano cercato di cambiare strada per evitare le verifiche. I medesimi, nella circostanza, rappresentavano una serie di ingiustificate motivazioni, nessuna delle quali rientranti in quelle che permettono la presenza all’esterno dell’abitazione dopo le 22,00.

I Carabinieri della Stazione di Cantalupo nel Sannio invece hanno sanzionato una persona che, benchè priva di mascherina, si intratteneva con altre persone che invece la indossavano regolarmente. Inoltre segnalavano alla locale A.G. altra persona di altra provincia che, sorpreso nei pressi di un bar senza il dispositivo di protezione, al momento del controllo aveva declinato generalità false.

I Carabinieri di Forli del Sannio, nell’ambito degli specifici servizi, hanno segnalato all’ A.G. un uomo di una zona limitrofa sorpreso all’esterno dell’abitazione nonostante sottoposto alla quarantena poichè positivo al COVID e contravvenzionato il titolare di un bar che aveva consentito l’accesso nel suo locale ad un numero doppio di avventori rispetto a quelli stabiliti dalle norme in vigore.

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