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sabato, Luglio 5, 2025

Capitale italiana della cultura 2022: per Isernia il sogno finisce qui

AttualitàCapitale italiana della cultura 2022: per Isernia il sogno finisce qui

Isernia, svanisce un sogno: quello di diventare Capitale Italiana della cultura nel 2022. Finisce infatti la corsa del capoluogo pentro che si era candidato per ottenere l’ambito riconoscimento dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.

Una candidatura, quella di Isernia sostenuta dall’intera comunità molisana, che ha visto la partecipazione di enti, associazioni e professionisti impegnati nel dare il proprio contributo nella realizzazione del progetto.

Il capoluogo pentro non è rientrato dunque tra le dieci città che si giocheranno l’attribuzione del titolo e del relativo milione di euro per finanziare i progetti per l’accoglienza. Ma il MIBACT, guidato dal Ministro Dario Franceschini, ha comunicato che la Giuria per la selezione della città «Capitale italiana della cultura» 2022, presieduta dal prof. Stefano Baia Curioni, dopo aver esaminato le ventotto candidature pervenute, ha selezionato i dieci progetti finalisti, così come previsto dal bando. Entrano, dunque, nella shortlist delle città che parteciperanno alla fase finale

Ancona, Bari, Cerveteri (Roma), L’Aquila, Pieve di Soligo (Treviso), Procida (Napoli), Taranto, Trapani, Verbania (Verbano-Cusio-Ossola), Volterra (Pisa).

Questa candidatura è stata per la città di Isernia la possibilità di rivendicare un ruolo – ha riferito il Sindaco di Isernia Giacomo d’Apollonio – la nostra storia e le nostra cultura non hanno nulla da invidiare alle altre città entrate in finale”. “Isernia – ha continuato il Sindaco – non è stata la cenerentola. Anche Genova o Arezzo, città molto accreditate per la finale sono state escluse dalla corsa”. “Siamo certi – ha concluso infine D’Apollonio – che questa sia solo un’opportunità, per quest’anno solo accantonata”.

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