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mercoledì, Aprile 24, 2024

Si rifiutano di pagare e picchiano a sangue un egiziano: arrestati per tentato omicidio due fratelli rom

AperturaSi rifiutano di pagare e picchiano a sangue un egiziano: arrestati per tentato omicidio due fratelli rom

Sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio i due rom di Termoli che hanno aggredito e picchiato a sangue il dipendente di un autolavaggio, che si erano rifiutati di pagare. Due fratelli, di 29 e 21 anni, pregiudicati, conosciuti alle forze dell’ordine per altre aggressioni, per reati contro il patrimonio. Ieri intorno alle 14 in via Corsica hanno agito con una violenza inaudita contro un egiziano di 34 anni, spaccandogli il cranio con un cric e un bastone. L’uomo è vivo per miracolo, ma le sue condizioni con il passare delle ore si sono aggravate ed è stato trasferito al Neuromed di Pozzilli. I due fratelli, che commerciano autovetture, già nella giornata di venerdì avevano ritirato una vettura che avevano portato a lavare senza pagare il conto. Non contenti il giorno dopo si sono ripresentati con la stessa spavalderia ma con un’altra vettura da far lavare, ma dietro al rifiuto questa volta del dipendente dell’autolavaggio che chiedeva solo di essere pagato i due si sono scatenati con una violenza feroce che è stata ripresa anche dalle telecamere di videosorveglianza. Hanno preso dal cofano della loro Mercedes un cric e un bastone e hanno iniziato a picchiarlo, l’uomo ha tentato di reagire, ma la violenza dei colpi non gli ha lasciato scampo. Ha provato anche a rialzarsi nel tentativo di scappare, ma è stato inseguito e aggredito nuovamente. Anche un altro dipendente è stato picchiato, ma ha riportato solo ferite lievi. Un atteggiamento, quello dei due fratelli, definito da boss, dal commissario di Termoli Maria Concetta Piccitto, di chi non vuole essere contraddetto, un modus operandi vessatorio, intimidatorio e che va fermato.
Decisivo è stato l’intervento della volante, intervenuta grazie alla segnalazione di un passante e che ha permesso di far soccorrere immediatamente la vittima dell’aggressione e di assicurare alla giustizia i due fratelli rom che all’arrivo della polizia impugnavano ancora il cric e il bastone. L’intervento è stato immediato, anche perché una pattuglia era in servizio per un posto di blocco proprio su via Corsica. Si tratta di poliziotti del reparto di prevenzione crimine Puglia Settentrionale di San Severo che collabora con il territorio molisano.
I due rom si trovano ora agli arresti domiciliari, il carcere di Larino, infatti, è già sovraffollato e con la pandemia in corso è stato deciso di gestire la stretta sorveglianza dei due a domicilio.

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