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domenica, Luglio 13, 2025

Gam, firmato in Regione l’esame congiunto per la Cassa Covid. Ammortizzatori fino al 26 dicembre

AttualitàGam, firmato in Regione l'esame congiunto per la Cassa Covid. Ammortizzatori fino al 26 dicembre

Vertenza Gam. Uno dei tasselli annunciati negli incontri tra Regione e sindacati è andato al suo posto. Ieri infatti, nella riunione che si è svolta negli uffici regionali di Via XXIV Maggio a Campobasso, è stato firmato l’esame congiunto per la Cassa Covid, il trattamento ordinario di integrazione salariale per 204 lavoratori. La copertura con gli ammortizzatori dal 26 ottobre al 26 dicembre. Hanno sottoscritto il documento per l’Inps: la Regione, con l’assessore Marone e i tecnici, l’amministratore della Gam Berchicci, i rappresentanti di Cgil, Cisle e Uil e le Rsu. Due mesi che sono ossigeno per i lavoratori, considerata l’imminente scadenza dell’ultima Cassa integrazione il 4 novembre, ma solo per poter ultimare tutte le altre operazioni per far ripartire la filiera avicola in Molise.
Gli ammortizzatori sevono infatti per rimanere agganciati alla ripartenza e non cadere nel baratro del licenziamento. Come annunciato dalla Regione e dallo stesso Toma, vanno avanti i contatti con un imprenditore leader nel settore del pollo, il quale ha manifestato interesse al macello e già si è incontrato con il vertice di Via Genova; inoltre, in parallelo, si lavora alla rimodulazione di alcuni bandi, per il reinserimento lavorativo, lo scivolo per la pensione e si aspetta da Roma il rifinanziamento dell’area di crisi complessa, 7 milioni, che è in un emendamento di prossima discussione. Lo stesso Marone si è attivato nei suoi incontri istituzionali nella capitale.
“Non vogliamo vivere di cassa integrazione, non è il nostro obiettivo” tengono a precisare i lavoratori, soprattutto chi è in prima linea da anni, impegnandosi ogni giorno per continuare a fare il lavoro con cui ha costruito famiglia e in cui si è specializzato. “Vogliamo tornare a lavorare, non ci interessa niente altro e vogliamo che ciò avvenga il più presto possibile. Ogni forma di sostegno – ribadiscono – è propedeutica a concretizzare quanto è stato definito, in modo concreto, per far ripartire la filiera del pollo e farci tornare a lavorare” concludono, sottolinando che restano vigili e attenti.

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