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venerdì, Marzo 29, 2024

L’arte lega le due sponde dell’Adriatico: al via il Festival Futura Memoria

CulturaL'arte lega le due sponde dell'Adriatico: al via il Festival Futura Memoria

MONTECILFONE. Nella metà del XV secolo comunità albanesi e croate si insediarono in Molise mantenendo intatta la loro parlata che, pur se inquinata dal tempo, rimane e contraddistingue i molisani di Campomarino, Montecilfone, Portocannone e Ururi (di origine albanese) e di Acquaviva Collecroce, Montemitro e San Felice del Molise (di origine croata).

E’ tanto questa una risorsa quanto il mare Adriatico, che se un giorno fu la via percorsa da Albanesi e Croati per giungere nel Molise, nulla toglie che torni ad essere via di comunicazione per popoli, commerci e idee.

L’arte può svolgere un ruolo da protagonista per questi legami. Spinto da questa idea il giovane Giandomenico Sale ha dato vita al Festival Futura Memoria Adriatica, un incontro tra artisti dei tre paesi coinvolti.
L’obiettivo è dare nuova linfa ai centri molisani in via di abbandono e spopolamento, un ripopolamento creativo. L’iniziativa è stata presentata a Montecilfone.

“E’ importante – dice Sale – cucire rapporti culturali con Croazia e Albania per creare quel ponte necessario tra le due sponde dell’Adriatico e dare vita a scambi e rapporti utili all’economia turistica e culturale.
Dal 3 al 9 ottobre, a San Felice del Molise e Montecilfone artisti selezionati provenienti da Italia, Albania e Croazia, daranno vita a performance di teatro e danza. Non mancherà l’esaltazione delle tipicità. Il festival si chiuderà l’11 ottobre.

Durante il periodo di residenza ogni artista curerà un workshop rivolto alla popolazione e a quanti vorranno partecipare. La prima edizione di Futura Memoria Adriatica “grazie a questa nuova linfa artistica e culturale, propone un’indagine – afferma Sale – volta a promuovere il riuso e la valorizzazione di un patrimonio abitativo e paesaggistico, dei piccoli comuni molisani coinvolti, vittime di decenni di spopolamento e abbandono. L’obiettivo principale del Festival consiste nel valorizzare il territorio molisano di origine albanese e croata nelle sue bellezze più “nascoste”, raccogliendo il germe della tradizione per trasformarlo, nel presente, in un nuovo modo di abitare i luoghi spesso sconosciuti, perché marginalizzati e abbandonati nel processo di sviluppo contemporaneo”.

Il festival è ideato e promosso dall’Associazione Culturale Frentania Teatri con il contributo della Regione Molise nell’ambito del Patto per lo sviluppo.

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