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giovedì, Marzo 28, 2024

Apertura dell’anno scolastico, il gruppo di minoranza “Futuro Trivento” critica l’operato dell’amministrazione

AttualitàApertura dell’anno scolastico, il gruppo di minoranza “Futuro Trivento” critica l’operato dell’amministrazione

Apertura dell’anno scolastico, il gruppo di minoranza “Futuro Trivento” critica l’operato dell’amministrazione. “Lunedì 14 settembre, è iniziato il nuovo anno scolastico – scrive il capogruppo Luigi Pavone – probabilmente quello più difficile ed anomalo degli ultimi decenni, stante l’epidemia Covid-19. A tutto il personale docente, al personale ATA, al personale e ai collaboratori del servizio mensa e del trasporto scolastico, ai genitori e, soprattutto, agli studenti va il nostro in bocca al lupo per un anno scolastico che sia, anzitutto, sicuro e, come sempre si spera, ricco di soddisfazioni. Certamente, la gestione di un periodo così complesso, anche a causa dei ritardi del governo centrale, non è semplice, tuttavia, a nostro avviso, l’amministrazione comunale poteva fare sicuramente qualcosa di più per aumentare la sicurezza di tutti, oltre ai soliti comunicati e agli articoli di giornale contenenti spot elettorali, perché, a nostro avviso, ce n’erano i presupposti. Infatti, ad oggi, né sono ancora disponibili i presidi anti-Covid, finanziati dal MIUR, richiesti dalle scuole, né è stato acquistato il famigerato nuovo pulmino, che l’amministrazione, all’indomani del consiglio comunale di approvazione del bilancio di previsione, ha utilizzato come strumento di propaganda (come al solito), presentandolo come un proprio progetto, quando, in realtà, il suo acquisto si rende necessario per sostituirne un altro ormai obsoleto. Per quanto riguarda i presidi, l’amministrazione è in tremendo ritardo. Infatti, mentre il MIUR, al fine di adeguare gli edifici, gli spazi e le aule didattiche alle misure di contenimento del rischio sanitario da Covid-19, comunicava al comune l’erogazione di un contributo di 15.000 Euro in data 13 luglio, l’amministrazione comunale, soltanto più di un mese dopo, esattamente il 18 Agosto 2020, faceva richiesta all’istituto scolastico di fornire un elenco dei presidi necessari da acquistare con il contributo ricevuto. Dei 15.000 Euro ricevuti, al momento risultano spesi solo 524,60 Euro, come si evince dalla determina n. 265 del 04/09/2020, per l’acquisto di due lettini, a fronte di una richiesta, da parte dell’istituto scolastico, di banchi monoposto comprensivi di sedie, e di 8 pannelli divisori fonoassorbenti per la divisione degli spazi, oltre ai già citati lettini. Infine, il mancato acquisto del famoso pulmino non solo avrebbe consentito di aumentare le condizioni di sicurezza degli studenti, ma avrebbe anche consentito, probabilmente, ai circa 80 studenti in meno rispetto agli anni scorsi che non hanno scelto di usufruire del servizio di trasporto scolastico, magari proprio perché i genitori non hanno percepito che ci fossero tutte le misure di sicurezza, di usufruirne. In tutto ciò, chi usufruisce del servizio scolastico quest’anno dovrà pagare di più, quando si potevano mantenere le tariffe degli scorsi anni, aumentando la quota di finanziamento del comune, perché i soldi ci sono, come abbiamo dimostrato con i 5 emendamenti che abbiamo presentato in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione. Pertanto, come al solito, molti proclami, tanti articoli e tante letterine – chiude Pavone – ma poi quando si va nel concreto dei problemi questa amministrazione è assolutamente inadeguata e latente e si riduce tutta ad un insieme di comparse che, spesso in maniera inconsapevole, si trovano a recitare un copione di cui già si conoscono la trama e l’epilogo, con l’unico attore protagonista di questa vicenda, il nostro sindaco. Intanto, Trivento e i triventini subiscono, per l’ennesima volta, e il tempo passa inesorabile…”.

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