Arriva in Consiglio regionale la protesta dei precari della sanità. Oltre 150 persone tra infermieri e operatori socio sanitari che rischiano di restare senza lavoro tra ottobre e novembre. Si tratta di persone con contratto a partita iva per fronteggiare l’emergenza coronavirus e la cui eventuale mancanza dagli organici della sanità molisana rischierebbe di lasciare sguarnito il sistema in un momento molto delicato e con l’incognita di una possibile recrudescenza del virus. I lavoratori chiedono una proroga dei contratti in scadenza e una successiva stabilizzazione.
A dare manforte ai lavoratori c’erano i rappresentanti del sindacato USB. La richiesta fatta al mondo della politica è quella di un tavolo di confronto per individuare soluzioni che garantiscano il futuro e la stabilizzazione dei precari. Un indirizzo politico preciso, quello che chiedono i sindacati, da trasferire alla Azienda Sanitaria Regionale a cui spetterà di assumere le iniziative. Al momento gli unici posti messi a bando sono quelli per 22 infermieri e 5 Operatori socio sanitari a fronte di un fabbisogno che supera le 150 unità.
Sul tema in aula è stato votato un emendamento del Movimento 5 Stelle col quale si è chiesta la convocazione di un tavolo tecnico tra lavoratori precari, Regione, Asrem e sindacati.
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