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sabato, Aprile 20, 2024

Imu e tasi dalle piattaforme in mare: c’è l’accordo con i Comuni. Critico su Petacciato il consigliere Fallica

AttualitàImu e tasi dalle piattaforme in mare: c'è l'accordo con i Comuni. Critico su Petacciato il consigliere Fallica

C’è la parola fine al lungo contenzioso avviato dai comuni costieri contro le piattaforme in mare di Edison ed Eni per ottenere il pagamento di Imu e Tasi mai versate. Gli enti locali, infatti, hanno accettato di sottoscrivere un accordo che prevede la riscossione delle somme dal 2012 al 2019 per un importo di 5,9 milioni di euro per i comuni di Termoli e Petacciato, 690mila euro per Montenero di Bisaccia e un milione e 600 mila euro per Vasto. Lo scorso mese di ottobre una sentenza della Commissione tributaria provinciale aveva indicato in 23 milioni di euro la somma che i due colossi dell’energia dovevano solo a Petacciato. Nel frattempo però altri tribunali hanno rilevato il fondamento delle pretese anche di Termoli e Vasto, a cui si è aggiunta la recente decisione dello Stato di istituire l’imposta immobiliare sulle piattaforme marine, che si sostituisce a qualsiasi altro tributo locale. Considerata l’incertezza giuridica e normativa, l’assenza di una cartografia che con precisione indichi la geolocalizzazione della Rospo Mare A, B, C e la centrale di produzione Alba Marina i Comuni hanno avviato le trattative per giungere all’accordo con Eni ed Edison che pagheranno una somma complessiva che si aggira intorno ai 14milioni di euro. L’accordo ora dovrà essere ratificato con una delibera di giunta, e per quanto riguarda Petacciato il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Fallica solleva dubbi sulla gestione dell’accordo da parte dell’Amministrazione guidata da Roberto Di Pardo. Fallica non condivide l’accordo al ribasso che il Comune ha accettato rinunciando a una somma più cospicua e denuncia anche la segretezza che ha avvolto tutta l’operazione. “Un altro punto poi è rappresentato dal pagamento della parcella all’avvocato di un milione e ottocentomila euro, una cifra abnorme e su cui potrebbe profilarsi il danno erariale” ha aggiunto il consigliere che fa notare come anche un assessore comunale che avrebbe avuto rapporti professionali con l’avvocato in questione, non si sia assentato dalla seduta di giunta con cui è stato affidato l’incarico, rilevando un conflitto di interesse.

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