Nelle aspettative, durate quasi quattro anni, c’era quella di offrire un’alternativa alla Bifernina e ai collegamenti su gomma. Invece, dopo lavori alla linea, lunghi appunto quattro anni, il ritorno della littorina che collega Termoli a Campobasso e viceversa, ha creato solo problemi e disagi. Quelli più pesanti si ripercuotono sulle corse che partono dal capoluogo dirette a Roma. Già una scommessa, fino a qualche mese fa, sono diventate un calvario dopo il ripristino della Campobasso-Termoli. Oggi, ma è solo l’esempio di giornata, i passeggeri che avrebbero dovuto salire sul pullman sostitutivo (già il primo problema) a Campobasso, hanno dovuto attendere l’arrivo del treno da Termoli. Arrivato con mezz’ora di ritardo. Una volta arrivato a Isernia, il pullman è rimasto fermo davanti alla stazione senza consentire a nuovi passeggeri di salire, per mancanza di posti. I viaggiatori a bordo ignari di ciò che sarebbe accaduto, e quelli a terra, in attesa di conoscere se il loro viaggio verso Roma sarebbe in qualche modo cominciato, sul pullman o in treno, uniti da un comune destino: l’arrivo nella capitale in un’ora imprecisata, dopo un viaggio che, se non fosse insopportabile per chi è costretto ad affrontarlo, è diventato comico. I passeggeri partiti da Campobasso, accompagnati da quelli arrivati da Termoli, e poi dai viaggiatori saliti a Isernia, in base ai tabelloni degli orari sarebbero dovuti sbarcare alla stazione Termini alle 11,30. Il loro viaggio si è concluso interno all’una. La barzelletta è proprio il tabellone arrivi e partenze esposto in stazione, o consultabile sui siti web, secondo il quale i tempi medi di percorrenza tra Campobasso e Roma oscillano intorno alle tre ore e mezza. Ma già la parola oscillano, allontanano il Molise anni luce dalla civiltà. I treni giapponesi viaggiano a velocità supersoniche e arrivano spaccando il secondo. Macchinisti e società di trasporto considerano il ritardo di poche manciate di secondi un onta insopportabile. Chissà cosa farebbero nel vedere sfrecciare a circa 60 chilometri orari, con punte di 100, la littorina blu che da mezzo secolo attraversa le campagne e i boschi del Molise e frena inesorabilmente sul binario 20 bis della stazione Termini, perennemente in ritardo, come se arrivasse dalle montagne del Colorado.
Giorno della Memoria, evento della Prefettura di Campobasso all’Università del Molise per riflettere e ricordare
Le struggenti note del famoso tema tratto dal film Schindler’s list, suonate dagli allievi…