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giovedì, Marzo 28, 2024

C’erano una volta a Venafro due pioppi secolari

AttualitàC’erano una volta a Venafro due pioppi secolari

Può capitare in taluni casi che l’uomo distrugga con provvedimenti affrettati. Poi però la natura, solitamente prodiga e riparatrice, ripristina e ripara. Accade anche a Venafro nel cuore del rione Ciaraffella, periferia ovest della città e zona abbellita dalle preziose acque sorgive locali, dove sino a qualche mese addietro vegetavano da oltre un secolo due magnifici e maestosi pioppi a ridosso del laghetto. Generazioni di venafrani si erano riparati ben volentieri all’ombra del loro verde, tanti volatili vi erano cresciuti svolazzando e cinguettando meravigliosamente e tantissimi residenti di Ciaraffella vi avevano  colto i saporitissimi chiodini di pioppo, funghi “cinque forchette” (ossia il massimo dei valori micologici !) per la gioia dei palati. Ebbene tutto questo oggi non è più possibile perché mesi addietro i due pioppi secolari sono stati tagliati alla base ! “Sono marci all’interno del fusto e perciò vanno rimossi in quanto pericolosi per la pubblica incolumità !”, si sentenziò dal Comune di Venafro e in quattro e quattr’otto seghe, mezzi appositi ed operai specializzati li fecero scomparire ! I venafrani stettero a guardare basìti, non restando affatto soddisfatti del vuoto lasciato, dell’ombra sparita assieme ai due pioppi, dei volatili … volatilizzatisi e dei funghi non più da cogliere per la delizia del gusto. “Ne verranno rimessi di nuovi per tornare ad abbellire la zona”, si spiegò all’indomani, ma i mesi sono continuati a trascorrere e dei nuovi pioppi nemmeno l’ombra ! Ma ecco entrare in gioco la prodiga natura, cui si accennava in apertura. Dalle radici di uno dei due pioppi tagliati -evidentemente non marcio né malato, altrimenti la nuova vita non sarebbe ripartita …- è venuto fuori altro pioppo in maniera naturale e spontanea, senza che la mano dell’uomo abbia fatto alcunché ! La nuova pianta sta crescendo in maniera meravigliosa, ha già raggiunto il metro di altezza e sono comparse le prime foglie. Ovviamente c’è tanta attenzione ed interesse popolare nei suoi confronti, attesa di tornare a sedersi ed intrattenersi all’ombra della sua verdeggiante chioma e gli stessi volatili, ne siamo certi, ne staranno aspettando la crescita per volare tutt’intorno. L’uomo invece, spiace constatarlo, non ha fatto alcunché di suo per ripristinare il verde (mal) tolto! A rimediare per fortuna ha pensato la prodiga natura, provvedendo a far ripartire quella vita vegetale tanto utile e bella a vedersi. Tonino Atella

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