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venerdì, Aprile 19, 2024

Padre Giuseppe Cellucci firma il Quaderno di Cultura Atessana “Ora et Labora – Monaci Benedettini Atessani”

AttualitàPadre Giuseppe Cellucci firma il Quaderno di Cultura Atessana “Ora et Labora – Monaci Benedettini Atessani”

P. Giuseppe Cellucci, sacerdote missionario o.m.i., Cappellano  Neuromed a Pozzilli nonché Vice Parroco della Parrocchia di San Simeone e Caterina a Venafro, é tra gli autori dei “Quaderni di Cultura Atessana”. Gl’interessanti lavori di ricerca, studio ed approfondimenti verranno presentati il prossimo 7 agosto (h 18,30) in Piazza Benedetti ad Atessa, Comune del Chietino in Abruzzo, su iniziativa dell’Associazione Culturale Giuseppe Falcucci, atessano, letterato e giornalista. Oltre al Quaderno di P. Cellucci che titola “Ora et labora – Monaci Benedettini Atessani” e di cui diremo subito dopo attingendo dalla presentazione dell’autore, saranno presentati nella stessa circostanza anche i lavori di Angelo Staniscia dal titolo “Giacinto Cardona, Raffaele Sciorilli Borrelli, illustri atessani” e di Sergio Iovacchini sullo zio “Alfonso Iovacchini”. Il Quaderno di P. Cellucci che illustra d’acchito i personaggi di cui dirà : “Trattasi di figure di monaci benedettini atessani come Don Giovanni Fidelibus (1887/1980), Don Francesco Serra (1887/1968), Don Gaetano Slvestri (1900/1974) e Don Bernardo Berardinucci (1922/2004) a cui possono aggiungersi Don Eugenio Cicchitti (1885/1957), Don Clemente Fidelibus (1910/1976), Don Ildebrando Serra e Don Luigi Totaro -scrive il missionario da qualche anno a Venafro e Pozzilli per la propria missione spirituale- che per il loro impegno di vita nel monastero hanno espresso al meglio <l’atessanità>”. Ed ancora : “La vita monastica rappresenta un modus vivendi che sfida il tempo e la storia. Il motto di San Benedetto Ora ed Lavora distingue i monaci e le monache, inseriti nelle congregazioni benedettine, da altri carismi di vita consacrata. Lo spirito che anima il monachesimo inizia dai primordi dell’eremitismo monastico svolto nel deserto e giunge fino ai nostri giorni con la specifica consacrazione religiosa benedettina che attraversa i secoli Il lavoro qui presentato non è esaustivo ma si propone come contributo per la conoscenza e la rivisitazione di memorie della vita atessana”. Quindi la conclusione a firma di P. Cellucci : “Spero con questo lavoro di aver offerto ai lettori molti e variegati contenuti, utili per ulteriori ricerche”.

Tonino Atella

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