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venerdì, Aprile 19, 2024

Giunta regionale, assessore esterno resta nodo da sciogliere per la maggioranza

AperturaGiunta regionale, assessore esterno resta nodo da sciogliere per la maggioranza

L’impegno assunto con Salvini, Berlusconi e Meloni è di tenere le bocce ferme fino alla scadenza elettorale delle prossime regionali del 20 e 21 settembre.
Donato Toma, nei giorni scorsi, ha annunciato per oggi la chiusura del cerchio attorno alla questione della ricomposizione della giunta regionale e dell’assegnazione di deleghe agli assessori e ai consiglieri.
Ma anche a pochi centimetri dalla scadenza del termine indicato dal governatore tutto può ancora cambiare e quindi il condizionale è ancora opportuno.
Gli spostamenti finora ipotizzati consentirebbero al centrodestra di mantenere nell’esecutivo tutti i partiti che, due anni fa, hanno contribuito alla conquista di palazzo Vitale. L’arrivo di Quintino Pallante, in quota Fratelli d’Italia, con uno scambio di caselle con Forza Italia che andrebbe a ricoprire la carica del sottosegretario, rimetterebbe in equilibrio anche la distribuzione dei posti nell’esecutivo, proprio come aveva chiesto con un documento il coordinatore regionale del partito Filoteo Di Sandro.
Inoltre, la permanenza di Michele Marone nella giunta, lascerebbe alla Lega la visibilità che il Carroccio chiede. E metterebbe lo stesso Toma nelle condizioni di dimostrare a Salvini la correttezza nel rispetto dei patti. Ma quello della nomina di un esterno, resta il boccone che nessun consigliere della maggioranza ha mostrato di voler ingoiare senza darsi colpi nel petto. Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia chiedono di non creare disturbi alla campagna elettorale di settembre. Una data che coincide anche con il rimescolamento della presidenza del consiglio. Una poltrona che potrebbe rimettere la maggioranza sulla rotta per la seconda parte della legislatura.

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