7.1 C
Campobasso
venerdì, Aprile 26, 2024

Maggioranza vicina all’accordo: Pallante al posto di Marone, Romagnuolo verso l’incarico di sottosegretario

AperturaMaggioranza vicina all'accordo: Pallante al posto di Marone, Romagnuolo verso l'incarico di sottosegretario

di Giovanni Di Tota
Cinque assessori e un sottosegretario. Sono le sei facce dell’ipotetico cubo di Rubik che Toma da qualche mese si gira e si rigira tra le mani, in attesa di trovare la soluzione dando un colore unico a ognuno dei lati. I tasselli stanno per andare al posto giusto e la strada per trovare la quadra sembra ormai segnata da un passaggio sul quale la maggioranza ha espresso un parere unanime e definitivo: l’assessore esterno dovrà essere rimpiazzato da un consigliere eletto.
Ma al posto di Michele Marone, che in questi giorni ha dato prova di signorilità e aplomb, salgono ora le quotazioni di Quintino Pallante, il cui posto da sottosegretario verrebbe ricoperto da Aida Romagnuolo. Una sorta di scambio di testimone che potrebbe portare dritto dritto alla soluzione definitiva.
I componenti della maggioranza si sono lasciati proprio su questo passaggio, confermando l’indicazione di conferire l’incarico ad un consigliere eletto. Nessuna resa dei conti e nessuna firma ritirata sotto il documento, come sembrava dovesse accadere stando a qualche voce poi smentita.
Piena fiducia al presidente che avrà ancora qualche ora prima di sciogliere ogni riserva.

Il rompicapo della giunta regionale, il cubo di Rubik, troverà poi una quadratura con il cerchio della presidenza del consiglio regionale. In scadenza il mandato di Salvatore Micone la casella servirà a riequilibrare gli assetti per mettere il governo in rotta verso la seconda parte della legislatura. E’ chiaro, anche dopo il voto compatto contro la mozione di sfiducia di Pd e 5 stelle affondata in aula dal centrodestra, che nessuno ha voglia di fughe in avanti o di portare la bandiera del rivoltoso. Che significherebbe fine anticipata del mandato e ritorno al voto. Allo stato attuale nessuno ha la ricandidatura assicurata, e soprattutto la garanzia della rielezione. Meglio agitare le acque, ma senza correre il pericolo che la barca si ribalti. A novembre le caselle andranno di nuovo ognuna al suo posto.

Ultime Notizie