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giovedì, Marzo 28, 2024

Nicola Messere: “Il PD sia al centro del dibattito politico per costruire una ricomposizione dell’intero centro sinistra”

AttualitàNicola Messere: "Il PD sia al centro del dibattito politico per costruire una ricomposizione dell’intero centro sinistra"

Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata da Nicola Messere della Segreteria regionale del Pd

“Noto con stupore che molti ancora sono appassionati più a criticare e minare l’azione del PD che non il centro destra, io no!
Possibile non si riesca ad uscire fuori da una voglia ‘autolesionista’ al solo scopo di marcare dei distinguo a volte sinceramente incomprensibili?
Molti del ‘popolo’ del centro sinistra e del PD’ ci hanno abbandonato proprio per queste “paturnie” e, probabilmente continuando così corriamo il serio rischio di consegnare il Paese in mano ai peggiori populisti.
Nessuno immagina il “pensiero unico” ma anche basta con attacchi al Governo da parte di chi ha avuto tanto dal PD e dal centro sinistra.
Non sono mai stato convito di andare al governo con i 5S (chi mi conosce sa che al congresso ho votato Maurizio Martina) ma ora dobbiamo avere il coraggio di proseguire il cammino per costruire la grande casa dei riformisti italiani, certo con più radicalismo proprio come diceva quella mozione.
Se non si vuole questo, evidentemente, qualcuno aveva altri e precostituiti obiettivi.
Il Pd deve, ora, realizzare il cambiamento questa è l’ultima chiamata!
Il coraggio al posto delle titubanze e dei calcoli elettorali su lavoro, scuola, formazione, sanità, sviluppo sostenibile, infrastrutture, sociale e riduzione delle diseguaglianze, recuperare una chiara identità riformista, senza troppi tentennamenti, significa ridare speranza e fiducia al Paese!
Molti continuano ad avere quel delirio scissionista e divisivo che è stata l’azione più delirante e penalizzante per il PD e per tutto il centro sinistra.
Il nostro Governo, grazie all’azione della delegazione parlamentare del PD ed a quella del segretario Nicola Zingaretti con la sua segreteria è riuscito a migliorare sensibilmente il Decreto Rilancio sulla sostenibilità ambientale, sull’automotive, sull’edilizia ambientale con l’estensione del ecobonus e sismabonus alle seconde case ed altro come è stato attento in tutta la gestione della fase dell’emergenza sanitaria certo, si deve fare di più e meglio ma aver avuto questo governo in questa inaspettata e drammatica situazione economica e sociale è stata una garanzia per il Paese!
Bene, rivendichiamo con forza che, per merito nostro, sono spariti i condoni di ogni genere e grado.
Bisogna continuare in questa direzione altro che ricercare formule che mirano alla conservazione, i nostri militanti e i cittadini non capirebbero, anzi capirebbero troppo bene e ci abbandonerebbero definitivamente.
Basta con queste “allucinazioni di alleanze contro natura” di chi immagina Governi che vanno da Bonaccini a Zaia passando per Berlusconi ed altri, ci si impegni invece a rafforzare un chiaro schieramento riformista, socialista per una nuova prospettiva europea che ci veda protagonista per la realizzazione degli Stati Uniti d’Europa.
Vedo che anche in Molise c’è la voglia di “annacquare” ragionamenti e bloccare quell’azione di spinta radicale che deve connotare proprio l’azione del centro sinistra molisano. Mi sembra che alcune “analisi” fatte in questi giorni da persone che hanno avuto incarichi importanti grazie anche al PD, citando ricostruzioni di fatti, non tengano conto del contesto in cui maturarono alcuni ragionamenti. In politica dovrebbe essere scontato che se si semina vento si raccoglie tempesta che, se poi ti scompiglia i capelli non si può dare la colpa agli altri.
Qualche giorno fa non è passata, come ovvio, la mozione di sfiducia nei confronti del Presidente Toma presentata dal Pd e dall’M5S, il Partito Democratico ha “combattuto” la sua battaglia a viso aperto, senza retorica ne dietrologia e bene ha fatto il segretario Facciolla a portare fino in fondo la battaglia che gli organini di partito unanimemente avevano indicato; Il segretario Vittorino Facciolla e il capogruppo Micaela Fanelli , con determinazione, ieri hanno tracciato i punti per i quali il PD dovrà continuare a “combattere” in questa legislatura altri, evidentemente, continueranno ad essere appassionati al ballo delle poltrone.
Lo dissi allora e lo ripeterò sempre: chi continua a considerare il PD solo un taxi per le proprie fortune politiche è pregato di scendere e chi, invece, lo ha fatto già è pregato di rivolgere i propri attacchi al centro destro più che al PD.
Il Partito Democratico molisano e la sua delegazione regionale composta dal segretario regionale Vittorino Facciolla e il Capo Gruppo Micaela Fanelli, svolge un ruolo puntuale, competente ed energico contro una giunta di centro destra che rischia di portare il Molise verso il declino. Anche tutti gli eletti del Partito Democratico negli enti locali, siano loro di maggioranza che di minoranza, mantengono la barra dritta e, con il loro a volte sconosciuto lavoro, danno la giusta dignità e forza al nostro elettorato.
Il PD sia al centro del dibattito politico per costruire una ricomposizione dell’intero centro sinistra, per una chiara alternativa al governo di centro destra in Molise, sii senza dubbio alcuno generoso nei confronti delle altre forze che si ispirano al riformismo e non, però, al qualunquismo, si abbandoni l’idea di una “revisionist revenge” (classico sassolino dalla scarpa) quest’ultima, eventualmente, da consegnare alla storia”.

Nicola Messere – Segreteria regionale del Pd

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