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giovedì, Aprile 25, 2024

Stadio Selvapiana, passi in avanti per la messa a norma. Intanto la società si muove per la Lega Pro

SportStadio Selvapiana, passi in avanti per la messa a norma. Intanto la società si muove per la Lega Pro

Il Comune di Campobasso con la determina n.1970, in data sei luglio, ha nominato il Rup (il responsabile unico del procedimento) per gli interventi allo stadio di Selvapiana. Abbiamo trattato spesso, in questo periodo, la situazione relativa all’impianto di gioco del Campobasso calcio. Entro fine mese, al massimo per i primi di agosto, Selvapiana deve essere a norma per la Lega Pro. Le intenzioni esplicite del Campobasso sono quelle di ottenere il ripescaggio nel terzo campionato nazionale, ma per farlo servono determinati requisiti. I paletti del calcio professionistico sono ovviamente diversi rispetto a quelli di Serie D, senza trascurare un altro aspetto. Una società come quella rossoblu può puntare, anche in termini economici, sulla passione del tifo. Uno stadio a norma, con maggiore capienza e servizi, permette un afflusso di pubblico maggiore, una condizione importante per via degli incassi del botteghino. Dicevamo dei lavori, la nomina del Rup è un altro passo in avanti. Ricordiamo che lo scorso 30 giugno, con una variazione al bilancio il Comune di Campobasso ha impegnato una cifra di 77 mila euro per far fronte agli interventi previsti, ovvero la rete di cablaggio, la messa in opera del sistema di sorveglianza e il sistema audio integrato. 77 mila euro che vanno a sommarsi ad un impegno già previsto in precedenza per un totale di 100 mila euro. A questo punto attendiamo l’inizio dei lavori allo Stadio, si spera al massimo entro la prossima settimana. Bene così, l’opera è assolutamente necessaria e vincolante per avere tutte le carte in regola all’atto di presentare domanda di ripescaggio. Ricordiamo infine che i 700 mila euro della Regione arriveranno in un secondo momento, nella previsione fatta dal Comune l’impegno è quello di portare a 7.500 posti la capienza dello stadio entro settembre. Successivamente con i fondi impegnati dalla Giunta regionale salire a 14.000 posti entro agosto 2021.

Detto dell’impianto, la società sta lavorando sotto traccia in merito all’aspetto tecnico. Al vaglio diversi giocatori di Lega Pro, per chiudere determinate operazioni servono, tuttavia, maggiori info sulla collocazione del lupi nella prossima stagione. Lo staff tecnico composto da Mandragora e De Angelis sta lavorando per chiudere altre conferme. In settimana potrebbe arrivare la fumata bianca per Cogliati e Menna, due giocatori che hanno lo stesso procuratore. L’idea, confermata dallo stesso Mario Gesuè, è quella di bloccare l’11 tipo della stagione conclusa per l’emergenza coronavirus. Dunque eccezion fatta per Zammarchi, rientrato a Cesena, la volontà è quella di mantenere gli artefici principali della rimonta nello scorso campionato di serie D. Una strategia che ci sentiamo di condividere, perché finalmente il Campobasso che verrà non sarà smantellato. Un elemento rilevante dato che contare su allenatore e buona parte di giocatori, della passata stagione, permette di proseguire un lavoro avviato. Giocatori che conoscono le idee tattiche del mister, che hanno conoscenza della piazza, del campo di gioco, del pubblico, insomma tutti elementi da non trascurare. Ovviamente una rosa da integrare, come detto anche prima, nel momento in cui ci saranno novità sulla categoria. Al vaglio anche la posizione di Alessandro, mentre non ci sono stati contatti con Sbardella, Sanseverino e Musetti.

Pietro Cogliati, vicino alla conferma

La domanda che risuona a Campobasso in questi giorni è: abbiamo possibilità di ripescaggio? La risposta certa non si può dare. Dovremmo interpellare qualche oracolo greco per avere una previsione sul futuro. Detto questo possiamo considerare due elementi. La solidità societaria il primo “menhir”. Consideriamo tutte le società in crisi nera in Lega Pro in particolare dopo l’emergenza vissuta.

Il secondo elemento è rivolto a team come: Campobasso, Foggia, Ostia Mare, Monterosi che erano in lotta punto a punto per vincere il campionato. La Lega Pro, ma anche il presidente Gravina, si sono espressi in merito a queste situazioni, dicendo che saranno prese in considerazione in ottica ripescaggio, con vantaggio rispetto alle società retrocesse in serie D dopo i play out. Vedremo cosa succederà in futuro, ricordiamo che la stagione di Lega Pro si chiuderà sul campo il 22 luglio con la finale play off, e a livello federale il 31 luglio. La strada è ancora lunga

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