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martedì, Marzo 19, 2024

Atteso il verdetto per la ripresa della Serie A. In Lega Pro e Serie D la Figc dovrà valutare le proposte

SportAtteso il verdetto per la ripresa della Serie A. In Lega Pro e Serie D la Figc dovrà valutare le proposte

Per il calcio di serie A è arrivato il giorno della verità. Oggi il verdetto, probabilmente in serata, sulla ripresa o meno del campionato. I vertici del pallone (Figc, Lega Serie A, Lega B, Lega Pro, Dilettanti, Aic, Aia) si riuniranno con il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, un incontro programmato da tempo dal quale probabilmente arriverà il fatidico sì per la ripartenza del campionato. Gravina ha sottolineato che lo stop totale comporterebbe un danno irreparabile per il movimento italiano “Abbiamo già perso 500 milioni” così il numero 1 della Figc agli organi di stampa. Insomma il semaforo verde dovrebbe arrivare, anche se il condizionale è d’obbligo, anche in considerazione della vicenda legata alla presunta positività al Covid da parte di un membro dello staff del Bologna. Caso smentito questa mattina, ma in linea di massima è bastato un piccolo allarme per minare il sistema. Nell’incontro di oggi quarantena e diritti tv restano i veri nodi da sciogliere, in particolare il rapporto complesso con i broadcaster. Sulla possibile ripresa, l’ipotesi che resta concreta è quella del 13 giugno e infrasettimanale 3 giorni dopo. Insomma ripartire col calcio giocato il prossimo 13 giugno, data indicata per i recuperi della 25^ giornata. A seguire, a cascata, tutti gli altri turni di campionato come da programma a partire dall’infrasettimanale del 16-17-18 giugno. In questo modo e senza eventuali contrattempi, il campionato finirebbe entro luglio lasciando spazio anche alla Coppa Italia (29 luglio e 2 agosto). Oppure iniziare con il ritorno delle semifinali di coppa Italia il 13 giugno e poi far ripartire il torneo di serie A. Nel Consiglio di Lega si è parlato anche degli eventuali orari in cui giocare le restanti gare di Serie A. Inizialmente i calciatori si sono opposti allo slot delle 16.30 proposto dalla Lega, mentre era arrivato l’ok per le altre due fasce alle 18.45 e alle 21.

In attesa della serie A ricordiamo che il prossimo Consiglio federale della FIGC, previsto ad inizio giugno, dovrà dare risposte importanti alla Lega Pro e alla Lnd per la conclusione dei rispettivi campionati. Dopo i primi verdetti, Lega Pro da chiudere sul campo e Serie D chiusa definitivamente, le due leghe hanno varato le loro proposte per la Figc.  La Lega Pro intende ribadire l’impossibilità di chiudere il campionato con la volontà di scendere in campo solo con playoff e playout. Per quanto riguarda le promozioni, la proposta è di mandare in B le prime tre in classifica: Monza, Vicenza e Reggina. Sui play off,molte squadre hanno una partita in meno, quindi la Figc deve chiarire se si congela la classifica o se si fa la media punti, ma non è esclusa una formula con meno squadre e un’eliminazione diretta fino alla finale e qualche turno saltato per le seconde e le terze. Sulle retrocessioni la Lega Pro propone di far retrocedere le ultime tre e giocare i playout. La Lnd invece ha deciso solo per la Serie D, mentre per i Comitati Regionali come detto anche dal Presidente Di Cristinzi si attende la linea ufficiale per poi procedere. La proposta è quella di promuovere le 9 prime classificate: Lucchese, Pro Sesto, Campodarsego, Mantova, Grosseto, Matelica, Turris, Bitonto e Palermo. Con le comprensibili recriminazioni di seconde in classifica come Campobasso, Prato e Foggia che duellavano per il sorpasso. Stesso criterio in coda, con le 4 retrocessioni a girone scritte classifiche alla mano, senza contare le partite da recuperare. Detto questo la protesta è già in atto, come abbiamo detto ieri con un gruppo di 31 (al momento) società che hanno scritto alla Figc promettendo diffide legali. Vediamo cosa si deciderà, in tal senso, aggiungiamo noi, è chiaro ormai da tempo che qualsiasi decisione sarà presa, si prospettano comunque ricorsi e battaglie in ogni sede.

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