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sabato, Aprile 20, 2024

Pozzilli. Neuroriabilitazione a distanza, il progetto del Neuromed su Medicina 33

AttualitàPozzilli. Neuroriabilitazione a distanza, il progetto del Neuromed su Medicina 33
Il prof. Diego Centonze

Una vetrina di assoluto prestigio per il progetto sperimentale di “Neuroriabilitazione a distanza” concepito dal Neuromed. Se n’è parlato su Medicina 33, la rubrica dedicata alla salute del Tg2. Nei laboratori di biomeccatronica – diretto da Daniela Cafolla – è stato messo a punto un programma che consente di svolgere esercizi di riabilitazione senza spostarsi da casa. Basta scaricarlo sul pc e svolgere gli esercizi davanti alla web cam. In questo modo il terapeuta potrà monitorare la correttezza dei movimenti ed eventualmente intervenire. Sull’importanza della teleriabilitazione si è soffermato il professor Diego Centonze, responsabile dell’unità di neurologia dell’istituto di ricerca e cura di Pozzili. Le nuove tecnologie – ha spiegato – permettono al terapeuta non solo di monitorare il paziente, ma anche di adattare le terapie alle esigenze specifiche della persona. I primi riscontri sono dubbio confortanti. Per il paziente è incoraggiante sapere che può restare a contatto con lo specialista che lo ha seguito sin dall’inizio. È stimolato ad andare avanti. E i risultati si vedono, ha detto ancora il professor Centonze. Almeno in questa fase il programma viene usato solo per i pazienti con sclerosi multipla o colpiti da ictus, ma in futuro si punta ad ampliare il raggio d’azione. A maggior ragione perché piattaforme come questa rafforzano il rapporto ospedale-territorio – ha commentato Fabio Sebastiano, consigliere delegato e direttore dell’area ricerca del Neuromed. In questo modo si restituisce la centralità al paziente, si migliora l’efficacia dell’assistenza, della cura e delle terapie domiciliari e al tempo stesso – ha concluso – si riducono anche i costi del sistema sanitario nazionale.

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