L’emergenza ha preso tutti in contropiede, creando inevitabili disagi e problemi oggettivi. Ciononostante Poste italiane, sin dall’inizio dell’epidemia, si è attivata per garantire il servizio ai cittadini pur nel rispetto delle disposizioni dettate dall’organizzazione mondiale della sanità e dal governo. Con gli organici inevitabilmente ridotti al fine di garantire il distanziamento sociale e le norme da rispettare, all’inizio qualche disguido c’è stato. Ma con il passare dei giorni ci si è adeguati alle novità. Il recapito della corrispondenza è tornato gradualmente agli standard abituali, al tempo stesso è stata e continua a essere garantita la massima sicurezza sia ai cittadini sia al personale. A Isernia – così come negli altri uffici – ci si è organizzati con turni che hanno permesso di evitare assembramenti. Tutti i dipendenti sono stati dotati di dispositivi di sicurezza. Gli uffici e gli altri ambienti vengono sanificati periodicamente. Presente anche l’apposita cartellonistica. Per evitare contatti è cambiata anche la modalità di recapito della corrispondenza. In molti casi il cittadino può restare in casa, senza doversi nemmeno preoccupare di firmare le ricevute. Solo per gli atti giudiziari o atti che prevedono movimento di denaro è prevista la firma. In questo caso viene lasciato un avviso. La consegna avviene negli uffici postali.