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venerdì, Aprile 19, 2024

Coronavirus, 22 i positivi. Svelato l’equivoco dei 40 contagiati

AperturaCoronavirus, 22 i positivi. Svelato l'equivoco dei 40 contagiati

Nel giro di poche ore impennata di contagi in Molise, la maggior parte a Campobasso. 22, infatti, le persone risultate positive su 144 tamponi processati. Di queste una a Campomarino, cluster noto, 21 nel capoluogo, tutte persone appartenenti alla comunità Rom. Comunità nella quale già ieri era stato registrato un caso, una donna giovane (meno di 30 anni), madre di tre figli, che è ricoverata al Cardarelli in Malattie Infettive. Gli altri Rom positivi sono tutti con pochi o nessun sintomo. Si tratta di componenti di almeno tre nuclei familiari che vivono tra il quartiere Cep e Fontanavecchia. Le autorità, si apprende, hanno parlato con i capi della comunità affinché si rispetti la quarantena in maniera rigida, ricevendone rassicurazioni
L’Asrem sta ricostruendo la catena epidemiologica e monitora la situazione (su 28 tamponi processati sulla comunità Rom campobassana, infatti, 21 sono risultati positivi) e da quello che si apprende dal direttore generale dell’Azienda Sanitaria, Oreste Florenzano, il contagio è avvenuto a un funerale a Campobasso, dove più persone si sono incontrate, assembrandosi, scambiandosi le condoglianze e avendo quindi contatti stretti.
Funerale, fanno sapere da Palazzo San Giorgio, che era stato attenzionato da Polizia Municipale e Polizia, che erano intervenuti.
In città la notizia ha destato una certa preoccupazione dopo giorni in cui la situazione era sotto controllo e in cui la gente ha ripreso a uscire e diverse attività hanno riaperto.
A queste notizie, bisogna aggiungere comunque che il numero di guariti continua ad aumentare. 6 nelle ultime ore, di cui 4 di Campobasso, 1 di Campochiaro e 1 di Belmonte del Sannio. Sono in tutto 96 dall’inizio dell’emergenza.
Nessun ricovero al Cardarelli, docve rimangono 6 le persone in Terapia Intensiva. I positivi isolati sono 203, di cui 178 asintomatici a casa e 25 dimessi in attesa di tampone per la guarigione.
22 sono i deceduti.
Le visite domiciliari effettuate dalla USCA sono state 168, di cui 73 da parte degli operatori della sede di Bojano, 23 da parte di quelli di Larono e 72 di Venafro. Intanto nel pomeriggio sono stati processati ulteriori 178 tamponi, risultati tutti negativi. In serata si era diffusa la voce di una quarantina in tutto di nuovi casi tra la comunità rom. In realtà si è trattato di un equivoco in quanto  si attende l’esito del tampone di 40 contatti a rischio (congiunti o amici stretti dei 21 rom di cb).

 

 

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