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sabato, Aprile 20, 2024

Venafro. A rischio le feste patronali in onore dei Santi Nicandro, Marciano e Daria

AttualitàVenafro. A rischio le feste patronali in onore dei Santi Nicandro, Marciano e Daria

Non c’è ancora l’ufficialità e si brancola letteralmente nel buio da parte di tutti. Quasi sicuramente però, lasciamo il dubbio giusto per tenere in piedi una sia pur labile speranza, Venafro e i venafrani devono prepararsi quest’anno a fare a meno di avvenimenti socio/popolari di fede, storia, partecipazione e cultura cittadine mai mancati nel corso dei secoli nella storia locale, in primis le Feste Patronali del 16, 17e 18 giugno in onore dei Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria. Per maggio e giugno 2020 infatti, causa covid 19 con prescrizioni assolutamente da continuare a rispettare per non vanificare i progressi sin qui conseguiti in fatto di guarigioni e calo dei contagi, per l’immediato futuro -si diceva- la città non avrà -è quasi certo- gli storici appuntamenti importantissimi per l’intera collettività. Dalla processione all’alba del prossimo 17 maggio col venerato Busto del Patrono San Nicandro per la prima uscita annuale del Simulacro del Santo alle tradizionali, storiche, tipiche e partecipatissime Feste Patronali del 16, 17 e 18 giugno in onore dei Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria, da secoli continuativamente tenutesi senza interruzioni di sorta. A meno di sorprese e ripensamenti dell’ultim’ora, comunque poco probabili per quanto innanzi detto, quest’anno entrambi gli appuntamenti non ci saranno e la cosa rappresenterà una novità assoluta per la città. Ne abbiamo chiesto in giro ed è arrivata la conferma. “Da quanto ricordo -ha affermato la 95enne venafrana Giuseppina Cimorelli- le Feste Patronali di metà giugno si sono sempre tenute, anche in tempi di guerre e carestie. Anzi le difficoltà di quei momenti facevano aumentare la partecipazione popolare. Purtroppo quest’anno sarà difficile non interrompere la storia civile, sociale e religiosa cittadina, ma se necessario per la salute di tutti bisogna farlo, seppure a malincuore!”. Per sapere qualcosa in più sull’argomento, abbiamo contattato il Guardiano e Superiore di Basilica di San Nicandro ed attiguo Convento Francescano di Venafro, Fr. Cosimo Vicedomini : “Personalmente -attacca il religioso- non ho novità di sorta, che attendo come tutti gli altri uomini di Chiesa. Si aspettano le determinazioni della CEI, la Conferenza Episcopale Italiana, per adeguarci. Ad ogni modo dobbiamo prepararci a vivere cristianamente le possibili novità. Colgo l’occasione per informare che per quanto riguarda il sito religioso affidatomi, cioè Basilica del Santo Patrono e Convento Francescano, noi Frati pratichiamo regolarmente i riti religiosi nella Cappella interna del Convento riservata solo alla nostra comunità religiosa e senza la presenza di fedeli. Per il resto la Basilica è regolarmente aperta dalle 7.00 alle 19.00 di tutti i giorni per eventuali preghiere singole dei fedeli”. Venafro quindi si appresta a vivere le enormi novità socio/religiose che la riguardano da vicino, in particolare la pressoché scontata non effettuazione delle feste patronali di metà giugno. Ad ogni modo ammesso che tanto avverrà, ne siamo certi, la città confermerà la propria storia, fatta di belle realizzazioni ma anche di rinunce e sacrifici vissuti con assoluta dignità, intelligenza e compostezza nel solco della migliore e più positiva venafranità.
Antonio Atella

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