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venerdì, Aprile 19, 2024

Il Comune compra pistole con i soldi del progetto “Scuole sicure”, a Campobasso scoppia la polemica

AperturaIl Comune compra pistole con i soldi del progetto "Scuole sicure", a Campobasso scoppia la polemica

Il Comune compra le pistole per la polizia municipale con i soldi del progetto “Scuole sicure” e scoppia la polemica. E’ l’opposizione a Palazzo San Giorgio ad atttaccare il sindaco Gravina per l’idea di dare la pistola in dotazione agli agenti.

“L’amministrazione – affermano i consiglieri di minoranza Antonio Battista, Giose Trivisonno, Alessandra Salvatore e Bibiana Chierchia – sceglie la ‘sicurezza scolastica’ all’americana: fatta con 15 pistole. Bene la garanzia del presidio dei vigili urbani per consentire di dissuadere gli studenti dal cedere sostanze stupefacenti; malissimo l’idea che, per il presidio dinanzi alle scuole, li si debba armare. Si è persa l’opportunità di investire risorse, quelle destinate all’acquisto di armi, su personale, operatori sociali con formazione specifica e psicologi. Chiediamo – concludono – un passo indietro dell’Amministrazione: l’immediata revoca dell’atto o una rimodulazione del progetto. E due passi avanti: l’impiego delle somme, oggi nel progetto destinate alle pistole, per interventi degli operatori sociali”.

La replica del sindaco arriva nel giro di pochi minuti. “La dotazione che è stata fatta in favore della Polizia locale sull’acquisto di armi all’interno del progetto ‘Scuole sicure’ – spiega il primo cittadino – non nasce dall’intenzione dell’amministrazione di trasformarlo, come si è pittorescamente detto, in una sorta di Far West locale. Si tratta, invece, di una misura volta a rafforzare la sicurezza e l’ordine pubblico”. Gravina quindi prosegue: “Sono state fatte equazioni volutamente un pò troppo forzate nel linguaggio e nei contenuti rispetto a quanto racchiude il progetto Scuole Sicure al quale il Comune di Campobasso ha aderito. Certamente le interpretazioni che si vogliono legittimamente dare delle azioni di una pubblica amministrazione, richiederebbero sempre, e non solo in questo caso, una lucidità e una trasparenza d’analisi che le frasi ad effetto evidentemente non posseggono”. Gravina infine sottolinea che la scelta è finalizzata a “garantire al personale della Polizia locale la sicurezza nell’espletamento delle sue funzioni che sono riconducibili, non dimentichiamolo mai, all’ordine pubblico”.

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