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sabato, Aprile 20, 2024

Venticinque anni dalla visita di San Giovanni Paolo II. Il vescovo Palumbo: far conoscere ai più giovani i grandi insegnamenti lasciati in eredità

AperturaVenticinque anni dalla visita di San Giovanni Paolo II. Il vescovo Palumbo: far conoscere ai più giovani i grandi insegnamenti lasciati in eredità

Ricorre oggi, 19 marzo, il venticinquesimo anniversario della visita di San Giovanni Paolo II ad Agnone, il papa santo polacco che onorò questa terra che già in passato ha avuto la fortuna di dare ospitalità anche ad altri grandi Santi. “Carissimi agnonesi – scrive il vescovo di Trivento, Claudio Palumbo – era l’anno 1995 quando il Sommo Pontefice fece la sua storica visita a questa amata e gloriosa città, la memorabile Atene del Sannio. Sono particolarmente lieto ed onorato nell’invitarVi a ricordare le parole di incoraggiamento che il Santo Padre ha rivolto a tutti Voi porgendo l’augurio che questa nostra terra, così carica di memorie, potesse risolvere in maniera adeguata i propri problemi, trovando gli anelli di coordinamento e d’unità necessari a preparare un futuro economicamente più giusto, umanamente più elevato, socialmente più ordinato e sereno. Chi potrà mai dimenticare la frase più volte ripetuta “valeva la pena venire qui”, come una piccola Betlemme, insieme all’altra frase, così profetica, stimolante ed attuale, “non abbiate paura, non arrendetevi nel progettare il vostro futuro”, che, ancora oggi più che mai, dovrebbe essere presa in considerazione dalle amministrazioni locali e dagli imprenditori e attori sociali, al fine di creare un contesto positivo e propositivo di rete, che dia ad Agnone, alla nostra Diocesi di Trivento e all’intero Molise un volto migliore. Quel fulgido giorno fu per tutti Voi, carissimi presbiteri e fedeli, una grazia speciale, il Santo Padre operò una iniezione di fiducia, di speranza e di incoraggiamento al quotidiano cammino pastorale per educare i cristiani, adulti e bambini, alla fede, alla giustizia e alla pace. La straordinaria sensibilità e disponibilità dimostrate in tutti questi anni, celebrando in modo solenne la giornata del 19 marzo, è testimonianza esaltante di quanto sia vivo il ricordo, in tutti gli agnonesi, di quella giornata storica e auspico che esse siano ravvivate in questa occasione per riannodare i fili della memoria e far conoscere ai più giovani i grandi insegnamenti lasciati in eredità dal Papa San Giovanni Paolo II. Insieme con Voi – chiude il vescovo Palumbo – elevo questa preghiera, oggi in modo particolare: Signore mio Dio, ti chiedo di non lasciarci soli, tendi la tua mano verso di noi, in questi momenti di paura e di scoraggiamento, e, per intercessione della Beata Vergine Maria e di San Giovanni Paolo II, aiuta i nostri ammalati, sorveglia il nostro cammino, donaci la salute del corpo e dello spirito e tanta serenità d’animo. Amen.”

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