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venerdì, Aprile 19, 2024

Il gruppo di minoranza al Comune di Trivento riaccende la polemica sul parcheggio e chiede lumi sul mutuo

EvidenzaIl gruppo di minoranza al Comune di Trivento riaccende la polemica sul parcheggio e chiede lumi sul mutuo

Il gruppo di minoranza al Comune di Trivento chiede lumi sul mutuo per il parcheggio. “Mentre la nostra cittadinanza si trova ad affrontare una importante emergenza sanitaria – si riporta nella nota di Trivento Futuro – nelle segrete stanze di Via Torretta si consuma uno dei tanti colpi ad effetto a cui ci ha abituato il nostro Sindaco. Anzi, in questo caso, si tratta di un colpo ad effetto plurimo con anche qualche pezzo di magia di alta scuola. Con delibera n. 25 del 05/02/2020, infatti, la giunta comunale dà mandato al Sindaco di formalizzare la rinuncia al contributo pubblico ricevuto per la realizzazione del parcheggio al centro storico e dà mandato al Responsabile del Settore Tecnico e al Responsabile del Settore Finanziario, affinché provvedano a porre in essere tutti gli atti necessari per la devoluzione del mutuo, precedentemente acceso proprio per la realizzazione del parcheggio, per la realizzazione degli interventi sugli impianti di pubblica illuminazione comunale. Un pacchetto “all in one” direbbero gli inglesi. Un provvedimento davvero inaccettabile dal punto di vista politico ed istituzionale. Curioso, infatti, come la giunta decida di mantenere un mutuo approvato con delibera di consiglio comunale per uno specifico scopo per realizzare un altro progetto, di cui ancora non si conosce nulla, sulla pubblica illuminazione. Prima, quindi, si chiede al consiglio di votare un mutuo per uno specifico scopo, poi si utilizza quel mutuo per altri scopi, senza che si informi il consiglio stesso. A questo si aggiunga che della rinuncia al finanziamento del parcheggio il consiglio comunale non è stato assolutamente informato, nonostante il nostro gruppo, in data 29 gennaio, abbia fatto formale richiesta di convocazione di un incontro pubblico, senza che ci sia stato risposto nulla. Evidentemente, il sindaco ha ritenuto più corretto istituzionalmente decidere sulla base delle impressioni che circolavano sui social o nell’opinione pubblica. Curiosa anche la posizione dell’Assessore al Centro Storico, che ha approvato il progetto del parcheggio, sempre da assessore al centro storico, con la passata amministrazione e adesso ci rinuncia, sempre da assessore al centro storico. Per l’ennesima volta, cogliamo l’occasione per ricordare al nostro primo cittadino che l’attuale minoranza consiliare rappresenta il 55% dei triventini e che questo tipo di atteggiamento, oltre che non essere corretto istituzionalmente, non è corretto dal punto di vista politico, perché non rispetta il voto espresso dai cittadini triventini. Poi, si decide di tenere il mutuo per cambiare un pò di lampadine ai lampioni, non ci sembra certo un progetto strategico, nè un progetto derivante da una necessità impellente. Ci auguriamo solo che la nuova illuminazione non sia come quella recentemente installata in Piazza Fontana, perchè altrimenti avremmo bisogno di tantissimi punti luce e 90.000 euro, che è l’importo del mutuo, potrebbero non bastare, visto che molte sono le zone d’ombra presenti attualmente in Piazza Fontana. In questo particolare momento di difficoltà che ci vede tutti reclusi a casa e che vede le strade del nostro paese deserte, ci deve far riflettere e capire che se non si mettono in campo iniziative e progettualità strategiche (non certo il miglioramento della pubblica illuminazione), tra qualche anno le strade di Trivento saranno deserte come lo sono in questi giorni e non sarà certo per “colpa” del virus e non crediamo che in questo momento la priorità sia la pubblica illuminazione. Sappiamo bene – chiude la nota –  però, che questi interventi sono visibili ed hanno effetti immediati, quindi, dal punto di vista elettorale, sono sicuramente più efficaci e gli appuntamenti elettorali sono sempre più vicini. Chiediamo al sindaco e all’amministrazione di rivedere questa decisione attraverso un percorso condiviso con tutto il consiglio comunale, espressione di tutta la cittadinanza triventina”.

 

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