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giovedì, Aprile 25, 2024

L’Uefa valuta lo stop totale. In serie D si allena solo una squadra in tutta Italia

SportL'Uefa valuta lo stop totale. In serie D si allena solo una squadra in tutta Italia

Ieri sera il discorso del premier Conte sui nuovi provvedimenti che riguardano l’Italia. Serrata totale contro il virus, in tutta la nazione deciso lo stop di bar e negozi, garantiti alimentari, farmacie, trasporti e servizi essenziali. La decisione anche in virtù dello stato di Pandemia globale dichiarato dall’OMS. Le vicende si avvicinano anche allo sport con la positività del calciatore della Juventus Daniele Rugani, notizia diffusa intorno alle 23 di ieri notte. É il primo caso nel mondo del calcio, Juventus subito in quarantena per qualche giorno con tamponi previsti ad inizio settimana prossima per tutta la squadra. Stessa situazione anche per l’Inter, avversaria domenica sera delle Juventus nel match giocato a porte chiuse allo Stadium. Insomma la situazione è in continua evoluzione, con le news che si susseguono minuto dopo minuto. Sul calcio giocato ieri sera si sono svolte due gare in Champions League, il Psg a porte chiuse ha superato il Dortmund 2 a 0 ottenendo il pass per i quarti, mentre ad Anfiel impresa dell’Atletico Madrid che dopo i tempi supplementari ha avuto la meglio sul Liverpool con il finale di 2 a 3, decisiva la doppietta del subentrato Llorente, con il pubblico presente sugli spalti, una sensazione strana in questo periodo di forte difficoltà. Questa sera l’Europa League, e anche qui è caos, si gioca a porte aperte solo il Scozia Rangers – Bayer Leverkusen, ed in Turchia tra Istanbul Basaksehir – Copenaghen. A porte chiuse quattro gare, mentre rinviate le sfida delle italiane Siviglia – Roma e Inter – Getafe. A tal proposito ancora non è chiara la strada da prendere, l’ipotesi è quella di giocare una gara secca in campo neutro per decretare le due qualificate ai quarti di finale. Anche la UEFA sembra vicina ad uno stop generale, lo stato di pandemia riguarda tutti e andare avanti in queste condizioni non è assolutamente plausibile. Questo non è calcio e al momento ci sono problemi maggiori, al momento in Italia ma anche in diverse nazioni europee. La sensazione è che il caso Rugani possa dare il definitivo impulso anche alla Uefa di fermare tutte le attività.

Rugani

Quello che si sta vedendo come abbiamo detto prima non è calcio e al momento la priorità è far rientrare l’emergenze nel miglior modo possibile e poi pensare alla ripresa. Al vaglio anche la possibilità di un rinvio degli Europei, appare chiaro che con un prolungarsi dell’emergenza sarebbe impossibile terminare la stagione in modo regolare e far iniziare nei tempi previsti il primo campionato europeo itinerante. Tutto è suscettibile di cambiamento, le notizie si rincorrono e sicuramente non è semplice avere chiaro il quadro della situazione. La certezza è che bisogna stringere i denti e superare insieme l’emergenza.

Le nostre comunità molisane a livello sportivo hanno da subito risposto in modo positivo. Dal calcio regionale sino alle rappresentanti di serie D, siamo stati tra i primi a bloccare le attività. Sul torneo di serie d sono 165 su 166 le società ad aver sospeso le ogni forma di allenamento di gruppo. Solo una realtà ha scelto di andare avanti il Palermo. Il club rosanero ha deciso di proseguire non sospendendo le sedute di allenamento. Una decisione abbastanza particolare in un momento di grande difficoltà, un po’ come le immagini dei tifosi del Valencia ammucchiati fuori dal Mestalla durante la sfida con l’Atalanta. La percezione, manca la real percezione della pericolosità della situazione, questo il problema, come se tornassimo noi stessi indietro dieci giorni. Oggettivamente non avevamo la reale dimensione di quella che oggi è un Pandemia.

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