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domenica, Maggio 5, 2024

Coronavirus: a Termoli ospedale in isolamento in attesa dei tamponi. I medici positivi in vacanza con altre 40 persone

AperturaCoronavirus: a Termoli ospedale in isolamento in attesa dei tamponi. I medici positivi in vacanza con altre 40 persone

Primi casi di Coronavirus a Termoli, con l’ospedale San Timoteo che è stato chiuso al pubblico. Chiusi gli ambulatori, rimandate le visite specialistiche, chiusi anche tutti i reparti dove nemmeno i parenti possono accedere per le visite. Corridoi vuoti e atri deserti, una situazione surreale in ospedale dove i contatti anche tra gli stessi operatori sanitari sono ridotti al minimo. Dei pazienti finora risultati positivi, infatti, in due, moglie e marito, rispettivamente medico e infermiere del San Timoteo sono rientrati al lavoro lunedì scorso senza sintomi. Di qui la decisione oggi dell’Asrem di isolare l’ospedale e di effettuare i tamponi a tutto il personale entrato in contatto con la coppia. Sono bloccati in ospedale da questa mattina, senza possibilità di avere il cambio del turno, medici e infermieri, alcuni avevano fatto anche la notte. Tra personale e pazienti sono 150 le persone letteralmente sotto sequestro, con un clima tra i reparti di forte nervosismo, oltre che di comprensibile stanchezza. Sono state effettuate decine e decine di tamponi, portati a Campobasso per essere analizzati. Ma le operazioni sono ancora lunghe e non sono ancora terminate. Solo man mano che arriveranno le risposte, al personale verrà consentito il ritorno a casa. Insomma si sta verificando quello che è già successo anche all’ospedale di Codogno. Anche il pronto soccorso è stato chiuso. Le emergenze vengono trasferite negli ospedali di Vasto, Lanciano e Chieti. E già oggi ce ne sono state diverse, tra cui anche casi gravi di emorragia cerebrale. Ma quanto potrà durare? Al San Pio di Vasto, tra l’altro, già sono in affanno per i casi arrivati da Termoli. L’Asrem molisana intanto è al lavoro per ricostruire la catena dei contatti dei pazienti positivi al Coronavirus, che sono stati in vacanza insieme. Fanno parte di un gruppo di una quarantina di persone partite da Termoli per una settimana bianca in Trentino. Sono rientrati sabato 29 febbraio. Molti di questi, saputo dei primi casi si sono messi in quarantena volontaria. E’ il caso ad esempio anche dell’Amministrazione comunale di Ururi, dove lavora un dipendente che ha fatto parte della comitiva. Per precauzione il sindaco Raffaele Primiani, insieme alla giunta e al personale del Comune si è messo in isolamento domiciliare, come ha annunciato con un post su Facebook. L’uomo ha avuto febbre solo martedì e ora è in attesa del risultato del tampone. Lo stesso dipendente lavora anche al Comune di Larino dove è stato lunedì e dove finora non è stata presa alcuna precauzione. Con lui sarebbe stata rispettata la distanza dei due metri, come riferito dal sindaco Pino Puchetti. Sono comunque tutti in attesa di avere i risultati e prendere, se il caso lo richiedesse, nuovi provvedimenti. Il San Timoteo resterà fino a nuovo ordine in isolamento, tutti i pazienti ricoverati e che stavano meglio oggi sono stati dimessi.

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