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venerdì, Aprile 26, 2024

Buenos Aires, una targa in ricordo di ”Padre Pepe” Tedeschi

AttualitàBuenos Aires, una targa in ricordo di ''Padre Pepe'' Tedeschi

Michele Petraroia, a nome del Comitato Molise ”Pro Giuseppe Tedeschi” scrive una lettera aperta a Sergio Stivala, italiano, volontario nel Barrios di Quilmes, a Buenos Aires: ”insieme ai volontari dell’Associazione molisana intitolata a Giuseppe Tedeschi, vogliamo far pervenire un messaggio a te e ai promotori della bella iniziativa in programma il 5 marzo 2020 nel seminario salesiano di Bernal a Buenos Aires, per apporre una targa nel luogo dove Giuseppe studiò. Sappiamo che per te, che hai avuto l’opportunità di conoscere Josè Tedeschi, fare catechismo con lui e affiancarlo da chierichetto nella Messa domenicale, sarà un sussulto di emozioni con ricordi che ti torneranno alla mente affastellandosi tra le molteplici opere di bene che hai condiviso con “Padre Pepe” nel barrios poverissimo di Villa Itati e la tristezza del suo sequestro perpetrato dai docenti di filosofia della Tripla A che lo torturarono fino a renderlo irriconoscibile agli occhi dei fratelli e a assassinarlo in quel lontano febbraio del 1976. I suoi insegnamenti per te e per i tanti volontari che proseguono la sua opera di bene sono carne viva visto, che a distanza di 44 anni dal suo omicidio, continuate ad aiutare i rifugiati, le donne vittime di violenza, i bambini abbandonati ed i profughi che arrivano da altri paesi sudamericani e in particolare dal Paraguay. Vogliamo dirti, Sergio, che il nostro cuore domani sarà li, a Bernal, in quel seminario dei missionari salesiani, e quando non riuscirai a trattenere la commozione nel vedere che finalmente l’Argentina si è ricordata di questo martire molisano, consideraci al tuo fianco. Per la comunità di JELSI e per tutti noi che in Italia cerchiamo di mettere in pratica gli insegnamenti di altruismo e generosità di Giuseppe Tedeschi, ci dà coraggio la scelta di festeggiare il suo compleanno con questa meravigliosa iniziativa, così come lo scorso anno abbiamo condiviso con te e gli altri volontari argentini la gioia di inaugurare la scuola dell’infanzia di Quilmes, che la Repubblica Argentina ha inteso intitolare a Josè Tedeschi. Grazie per averci dato in quell’occasione, lo scorso anno, la Bibbia che utilizzava Padre Tedeschi per il catechismo e per le funzioni. La custodiremo con cura e siamo convinti, a maggior ragione in questi giorni di paura e smarrimento di gran parte del Mondo per un contagio universale ignoto, che fare del bene, gratuitamente e a tutti, è sempre e comunque, un principio a cui attenersi. Sarà quello che facciamo che andrà oltre ognuno di noi!”.

 

 

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