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giovedì, Aprile 18, 2024

Misure di sicurezza per Coronavirus: in coda davanti agli uffici pubblici e locali per evitare assembramenti

AttualitàMisure di sicurezza per Coronavirus: in coda davanti agli uffici pubblici e locali per evitare assembramenti
La Chiesa di San Luigi dei Francesi, a Roma, il 1 marzo 2020 (La Presse/AP Photo/Andrew Medichini)

La macchina organizzativa per fronteggiare l’emergenza Coronavirus è attiva e, con i casi positivi registrati anche in Molise, dopo poco più di una settimana in cui è rimasta tra le regioni non colpite dal Covid-19, la rete serra le maglie e si organizza in modo più stringente.
“Ci siamo attenuti al protocollo e abbiamo messo in campo le misure di prevenzione e contenimento del virus. Eravamo preparati ad affrontare tali eventualità” ha ribadito il Governatore Toma.
Il Direttore Generale dell’Asrem, Oreste Florenzano, ha rilevato che si stanno adottando misure progressive, utilizzando razionalmente gli strumenti necessari rispetto all’evolversi della situazione, fronteggiando la situazione con reazioni coerenti con le minacce che si riscontrano.
Il Direttore della Protezione Civile regionale, Alberta De Lisio, ha evidenziato che la struttura da lei diretta ha svolto un’accurata analisi delle richieste avanzate dall’Asrem e dalle altre organizzazioni interessate per quanto concerne i dispositivi sanitari di protezione per il personale medico e infermieristico che gestisce il contatto con i contagiati “Il Servizio – ha spiegato De Lisio – ha provveduto ad opzionare un numero sufficente di mascherine, camici, tute, copri stivali e tutto il necessario per gestire un sicuro contatto con persone infettate o in quarantena volontaria”.
Intanto, qui siamo a Campobasso, davanti a una tabaccheria, dove è esposto un cartello in cui si legge che, “in osservanza del decreto del Premier Conte, l’accesso al locale è consentito con modalità contingentate e non sono consentiti assembramenti di persone” con la richiesta ai clienti di rispettare la distanza di alemeno un metro tra loro.
Questa la situazione davanti alle Poste e alle banche, dove ci sono appositi cartelli per regolare l’afflusso ed evitare, anche in questo caso, una concentrazione di persone che quindi devono entrare a turno rispettando, sempre, le distanze e non accalcandosi né affollando le sale.

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