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sabato, Aprile 27, 2024

Serie D: derby in alto molise, Campobasso impegnato a Montegiorgio

EvidenzaSerie D: derby in alto molise, Campobasso impegnato a Montegiorgio
Il derby di andata

Siamo prossimi alla 25 esima giornata di campionato, dieci giornate al termine delle ostilità, trenta punti a disposizione per raggiungere o migliorare gli obiettivi di inizio stagione. Al Civitelle derby “altomolisano” tra Olimpia Agnonese e Vastogirardi. Fattore campo annullato per le due squadre che giocano sullo stesso sintetico, nel match d’andata, successo per i granata grazie alla bellissima doppietta messa a segno da Viscovich, intervallata dalla rete di Kyeremateng. Round numero 1, dunque, all’Agnonese che vuole ripetersi e riscattare la sconfitta contro il Fiuggi, per tornare a muovere la classifica in ottica playoff. Al contrario i gialloblu di Farina vogliono riscattare la sconfitta dell’andata e proseguire nella marcia verso la salvezza diretta. Motivazioni al massimo per entrambe le squadre, le società e le tifoserie, un derby è sempre un derby e anche a livello goliardico è sempre bello vincerlo. In casa Agnonese la sconfitta di Fiuggi è stata ben ammortizzata, la classifica non è cambiata più di tanto e sicuramente in questa fase della stagione una battuta d’arresto può far anche bene.Lo step da salvezza a lotta play off spesso crea uno scompenso mentale, ecco perché lo sto può essere salutare se analizzato nel giusto modo. Mister Rullo non potrà contare su Minicucci, per lui seconda delle tre giornate di squalifica da scontare, e probabilmente su Frabotta, assente già domenica scorsa per problemi muscolari. Lo staff cercherà di recuperare in tutti i modi il difensore centrale. In avanti ballottaggio Amaya – Konè per affiancare Acosta, nel consueto 3-5-2 adottato nell’ultimo periodo dal Rullo.

L’esultanza dei granata (foto eric moscufo)

In casa Vastogirardi, Farina deve fare i conti con la squalifica pesante di Mikhaylovskiy. Il difensore russo dovrà scontare ben tre giornate, perché come recita il referto del giudice sportivo “colpiva un calciatore avversario con un pugno a un fianco a gioco fermo”. Una brutta gatta da pelare l’assenza del centrale che salterà il derby, la sfida interna al Matelica e la trasferta di Cattolica, salvo ricorso da parte della società. Al suo posto dovrebbe giocare Corbo, pronto ad entrare nell’11 iniziale. Per il resto qualche acciacco per Fazio e Pettrone, i due giocatori, tuttavia, non sono i dubbio e saranno regolarmente in campo domenica. Reclama spazio Mino, in gol contro la Vastese, difficile vedere il classe 91 in campo dal primo minuto salvo un cambio di modulo. Derby anche delle tifoserie, per una domenica di sano sport e colore da vivere nel centro alto molisano.

Il rigore messo a segno da Kyeremateng all’andata

La rincorsa del Campobasso prosegue. Per la prima volta il Notaresco è a portata, in primis per il Matelica che accusa solo tre lunghezze di ritardo, con lo scontro diretto in programma in terra abruzzese il 22 marzo. Insomma gli scenari sono già mutati rispetto al girone d’andata, basti pensare che nelle prime 17 giornate il Notaresco aveva lasciato solo otto punti per strada, due sconfitte ed un pareggio, mentre nelle 7 gare di ritorno Sansovini e compagni hanno concesso già 12 punti. Nei numeri il cambio netto di rendimento, oltre un fattore psicologico che a questo punto favorisce sempre chi insegue rispetto a chi deve comandare i giochi. Il compito del Campobasso è proseguire sulla strada intrapresa dal derby contro l’Olimpia Agnonese e ragionare gara dopo gara. Il prossimo ostacolo si chiama Montegiorgio. I marchigiani, della provincia di Fermo, navigano tranquilli a quota 35 punti, salvezza in tasca e possibilità di rientrare nella lotta per il quinto posto. Dopo una gran prima parte di stagione, gli uomini di mister Baldassarri, hanno accusato un calo abbastanza netto. Basti pensare che nelle ultime 8 giornate il Montegiorgio ha vinto in una sola circostanza, il successo interno contro il Fiuggi, unica gioia piena del 2020 sino ad ora. Questi sono solo numeri, poi c’è il campo, dove tutto può cambiare, al contempo quella marchigiana è una squadra che di fatto ha già raggiunto l’obiettivo. In questo i lupi dovranno fare la differenza, le motivazioni sono diverse e la fame di rimonta del Campobasso dovrà essere decisiva. Non solo, anche vendicare la sconfitta dell’andata, 0 a 1 a Selvapiana, gol realizzato da Mariani, dieci centri per lui in campionato, ultimo stop degli uomini di Cudini prima della super serie di 16 gare utili consecutive. Sulla formazione prevista la conferma della squadra tipo, vista all’opera domenica scorsa contro il Porto Sant’Elpidio.

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