
La messa è stata presieduta dal Vescovo, Gianfranco De Luca, insieme al parroco don Antonio e a un frate cappuccino. In tanti hanno preso parte alla messa in silenzio e rispetto a distanza di un mese dal ritrovamento dell’auto al porto di Termoli al cui interno c’era il corpo della donna di 42 anni. Solidarietà, partecipazione e vicinanza nel ricordo di tanti momenti passati insieme ed esperienze. Tra i presenti anche l’ex marito Andrea che ha voluto esserci per l’ultimo saluto a Vicky così come tanti amici della classe 77.
Nell’omelia il vescovo De Luca si è soffermato su due aspetti. Uno umano, nel condividere una storia positiva di accoglienza che Vicky ha trovato a Larino in una famiglia che l’ha accolta e custodita con amore e in una comunità in cui si è pienamente integrata. L’altro spirituale, nell’accogliere ciò che la Parola di Dio presenta, a non fermarsi alla circostanza di una fine tragica e inattesa, ma a guardare oltre in un Gesù che – ha osservato il vescovo – si fa compagno e apre, con la fede, la vita piena dell’eternità.
Una famiglia provata dal dolore che ha voluto ringraziare tutti coloro che in queste settimane di attesa hanno espresso, con ogni mezzo, affetto e vicinanza.
Il nulla osta alla sepoltura da parte della Procura è arrivato al termine degli accertamenti medico-legali sul corpo della donna. Si aspettano ora i risultati dell’autopsia eseguita a Bari dall’equipe coordinata dal professore, Francesco Introna, e quelli della perizia effettuata sulla Panda. Esami che potranno far luce sulle ultime ore di vita di Vicky e dare una risposta alle cause della morte.