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lunedì, Ottobre 13, 2025

Omicidio Niro, dodici anni senza un colpevole

EvidenzaOmicidio Niro, dodici anni senza un colpevole

C’è un assassino libero da dodici anni. E c’è un giovane morto per un colpo di fucile al petto che doveva sposarsi di lì a poco. C’è una madre, a Baranello, che dall’11 febbraio del 2008 s’interroga e non ha risposte. E ci sono due sentenze di assoluzione dell’unico indagato in questo delitto.

Lucio Niro, muratore di 30 anni, sarebbe anche diventato padre di una figlia che non ha mai conosciuto e che Rosanna Parlapiano, la fidanzata di Santa Croce del Sannio, ha dato alla luce durante le indagini.

Una storia, un caso di cronaca, classico. Una coppia e il terzo incomodo, per giunta geloso. Domenico Felice, pastore dello stesso paese di Rosanna, era pure invaghito di quella ragazza e per questo è diventato da subito il primo sospettato.

Gli indizi a suo carico, però, la polvere da sparo sul maglione, alcune intercettazioni, le sue stesse dichiarazioni di avversione nei confronti di Lucio, sono stati giudicati insufficienti in due gradi di giudizio. Il contadino è stato prosciolto dalla Corte d’Assise di Benevento e dalla Corte d’Appello di Napoli, dove lo stesso procuratore generale, a giugno del 2018, ne ha chiesto il proscioglimento. Un muro, nel percorso giudiziario per un eventuale ricorso in Cassazione.

Ho perso mio figlio e la fiducia nella giustizia, dice ora da Baranello la madre di Lucio, che per anni si è battuta come una leonessa per avere la verità. Io – ha aggiunto a Telemolise – ho una mia verità che qualcuno non ha voluto vedere e inseguire.

A Baranello, molti si chiedono come sia stato possibile arrivare a un finale così. Indagini per molti versi partite male, si parlò nell’immediatezza di un incidente d’auto. Sospetti e intrighi mai dimostrati, ma che nei vicoli di Santa Croce del Sannio e di Baranello, continuano a inseguirsi nel vocio popolare.

E dietro le porte di qualche casa c’è chi sa e chi è riuscito a farla franca. Dopo aver sparato, nella notte tra il 10 e l’11 febbraio del 2008, una fucilata in petto a Lucio Niro.

gdt

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