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giovedì, Aprile 25, 2024

In memoria del “Partigiano Silvio” la Scuola media Iovine di Campobasso ricorda Nicolangelo Ciamarra

AttualitàIn memoria del “Partigiano Silvio” la Scuola media Iovine di Campobasso ricorda Nicolangelo Ciamarra

Nell’ambito della ricorrenza della Giornata Internazionale della Memoria per le vittime della Shoahe dei crimini compiuti dal nazi-fascismo, sabato 8Febbraio nella Scuola Media Iovine di Campobasso si è tenuta una iniziativa, coordinata dalla docente Iolanda Fratangelo, che ha visto protagonisti gli studenti dell’ultimo anno dell’Istituto Scolastico di via Friuli Venezia Giulia. Nell’occasione è stata ricordata la figura del partigiano molisano Nicolangelo Ciamarra, originario di Torella Del Sannio. 

Dapprima carabiniere in servizio a San Germano Grisone in provincia di Torino, dopo l’Armistizio dell’8 Settembre del 1943 si arruolò tra i partigiani della Quarta Brigata Garibaldi con il nome di battaglia “Silvio”. In seguito fu catturato dai nazisti e condotto dapprima nel campo di concentramento di Bolzano e successivamente deportato e internato nel terribilecampo di sterminio di Mauthausen dove miracolosamente scampò alla morte e fu liberato dall’esercito americano il 5 Maggio del 1945. 

Nel corso della sua vita Ciamarra si è sempre adoperato per mantenere viva la memoria delle sofferenze e dell’orrore vissuto durante gli anni bui di una guerra cheha seminato odio, terrore e vittime innocenti: 15 milioni le vittime dell’Olocausto di cui 6 milioni appartenenti al popolo ebraico. 

Nicolangelo Ciamarra è stato tra l’altro Presidente della sezione Combattenti e Reduci di Campobasso, Presidente della sezione Reduci della Prigionia e vice Presidente della sezione Invalidi di Guerra di Campobasso. Il 2 Giugno del 1997 gli è stata conferita l’Onoreficenza di Ufficiale d’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. 

Da ex  Internato Militare Ciamarra ha sempre portato il suo messaggio, ispirato ai principi di libertà, pace e democrazia, in particolar modo nelle scuole  e tra i più giovani, fino agli ultimi giorni della sua vita terrena, terminata il 5 Dicembre del 2011. 

Da allora il compito di tramandare la memoria del partigiano “Silvio” è stato assunto con orgoglio dalla sua famiglia e in particolare dalle due figlie Maria Rosaria ed Eleonora e dal nipote, il giovane Daniele Celli. 

E’ stato proprio lui a ripercorrere la storia di suo nonno attraverso il supporto di un video documentario in cui sono contenute tra l’altro interviste e spezzoni di interventi tenuti da Nicolangelo Ciamarra nelle scuole.

Le sue parole rappresentano ancora oggi un formidabile inno alla libertà e al ripudio della guerre.

A 75 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale è più che mai necessario preservare e tramandare il ricordo di quanti, anche in Molise, terra apparentemente marginale ma di fatto crocevia della storia, si sono schierati dalla parta giusta, a costo della loro stessa vita. Preservare la memoria è una missione contro i tentativi sempre più frequenti di minimizzare i crimini compiuti o addirittura di negarli, come dimostra il Rapporto Italia 2020 dell’Eurispes, secondo il quale oggi il 16,1% degli italiani sminuisce la portata della Shoah e il 15% addirittura la nega. 

Dati allarmanti che impongono una risposta unitaria da parte di istituzioni, associazioni e cittadini. Ed è proprio la scuola, comunità educante per eccellenza, il luogo da cui partire per tenere sempre viva la fiamma del ricordo. Ricordare è un dovere morale prima ancora che istituzionale, affinché gli errori del passato siano un monito per il presente ed il futuro.

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