Quelli appena passati sono stati gli ultimi giorni di lavoro al reparto 8 valvole della Fiat di Termoli, dove si stanno smantellando le vecchie linee per fare posto alle nuove, per la produzione dei motori ibridi a partire dal 2021. C’è un clima di incertezza e di tensione per l’avvio dei contratti di solidarietà. Si sa che interesseranno 1700 operai fino al 2 agosto: un periodo durante il quale verranno alternate giornate di lavoro e cassa integrazione. Dopo l’Usb e la Fim-Cisl, ora anche la Fiom Cgil esprime forti perplessità sulla gestione della riduzione delle ore di lavoro. Al momento non è stata ancora comunicata ai diretti interessati la programmazione settimanale o mensile dei contratti di solidarietà. Il sindacato poi fa notare che gli operai stanno avendo problemi a trovare mezzi pubblici negli orari chiesti dall’azienda con le nuove turnazioni. Ancora la Fiat non riconosce la trasferta a quei dipendenti che chiedono volontariamente di andare a lavorare in Sevel, trasferta invece riconosciuta agli operati che da Melfi, Pomigliano e Pratola sono venuti a lavorare a Temoli. La Fiom Cgil è critica nei confronti di Fca che avrebbe delegato la programmazione ai responsabili delle Ute, che fanno comunicazione giornaliere e senza preavviso agli operai del reparto. La Fiom Cgil condanna il comportamento dell’azienda e invita la Direzione a rivedere la modalità di gestione dei contratti di solidarietà che stanno danneggiando i lavoratori.
Fiat: partono i contratti di solidarietà, ma non si conosce programmazione. Critica la Fiom
